Aveva quasi sette anni (e non cinque come si era appreso in un primo momento) la bimba, originaria del Pistoiese, morta nella tarda mattinata nel fiume Reno a Molino del Pallone, sull’Appennino bolognese.
Si sta ancora cercando di ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto: a quanto si apprende, comunque, la piccola era in un parco fluviale lungo il fiume ed è caduta in circa mezzo metro d’acqua.
Sarebbe stata soccorsa nel giro di una decina di secondi. Aveva perso i sensi ed è morta in ambulanza, durante il trasporto in ospedale. Non era insieme ai familiari, come appreso inizialmente, ma partecipava a un centro estivo con altri bambini e gli accompagnatori.
Sul posto i carabinieri, l’elisoccorso, l’automedica di Marano e l’ambulanza di Porretta. Tempestivi i soccorsi, che purtroppo sono stati vani.
SarĂ l’autopsia, disposta dal Pm Flavio Lazzarini della Procura di Bologna, a chiarire le cause del decesso della bimba di 7 anni morta oggi nel fiume Reno, a Molino del Pallone. La prima ipotesi è l’annegamento, ma non è escluso che, visti i pochi centimetri d’acqua in cui è caduta, possa essere stato un malore a farla cadere e perdere i sensi. La piccola partecipava a un campo estivo organizzato da una parrocchia di Pistoia, dove vive con la famiglia.
Un gruppo di un centinaio di bimbi di varie età , con circa 30 accompagnatori. Oggi la bimba faceva parte di un gruppo di una ventina di ragazzini e, a quanto risulta, sarebbe stata soccorsa subito, appena è stata vista cadere in acqua. I carabinieri della compagnia di Vergato, che hanno avviato indagini, hanno ascoltato per tutto il pomeriggio gli accompagnatori e altri testimoni.
I genitori della piccola, informati dell’accaduto, sono corsi all’ospedale di Porretta per il riconoscimento del corpo, che è stato poi trasferito alla medicina legale di Bologna.