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Banca Etruria, filone truffa: 4 condannati e 9 assolti

Il Tribunale di Arezzo ha condannato 4 indagati a 10 mesi per il filone truffa nell’ambito del crac di Banca Etruria. 9 dirgenti invece sono stati assolti sulla vendita di titoli rischiosi.

Il dispositivo è stato letto dal giudice Angela Avila e riguarda tutti i 13 imputati del processo. Tra gli assolti cinque dipendenti della banca e quattro dirigenti imputati, ‘perché il fatto non sussiste’ o ‘per non aver commesso il fatto’. I quattro condannati sono dipendenti di Banca Etruria.
I quattro dirigenti di Etruria assolti nel processo per truffa sono Luca Scassellati, Federico Baiocchi Di Silvestri, Samuele Fedeli e Luigi Fantacchiotti. L’accusa sostenuta dal pm Iulia Maggiore nei loro confronti era di istigazione alla truffa. Essi erano accusati di aver costituito la cabina di regia per spingere i dipendenti della banca a vendere titoli alla clientela senza informarla sui rischi, attraverso un sistema di premi e punizioni. Le obbligazioni furono poi azzerate e i risparmiatori finirono per perdere tutto.
“Delusione per la sentenza sul bond Etruria”, queste sono le parole di First Cisl dopo la pronuncia del Tribunale di Arezzo. “La decisione non ci soddisfa. Sono fiducioso che anche i lavoratori condannati in primo grado riusciranno a dimostrare in appello la loro estraneità ai fatti”, ha detto il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani.

(Notizia in aggiornamento)

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