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Bandiera della pace in Consiglio Comunale, nuova Lite Pd-Iv

Bandiera della pace

Firenze, nuova lite politica a Palazzo Vecchio tra Pd e Iv. Stavolta l’oggetto del contendere è l’approvazione nelle Commissioni Pari opportunità, presieduta da Donata Bianchi (Pd) e Affari istituzionali, presieduta da Mario Razzanelli (Fi), di un atto che porterà – una volta ricevuto il via libera del Consiglio comunale – alla modifica del regolamento dell’assemblea, inserendo la possibilità di esporre in aula la bandiera della pace.

Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani (Pd) ha detto che “inserire la bandiera della pace in aula, cosa che abbiamo fatto all’indomani dello scoppio della guerra in Ucraina, è un gesto dal significato importante. Dalle opposizioni ci è stato detto più volte che si trattava di un’azione illegittima, non prevista dal regolamento del Consiglio comunale. Per questo abbiamo proposto una modifica al regolamento”.

L’atto non ha convinto la consigliera Barbara Felleca di Iv: “Ci siamo astenuti in commissione. Dopo l’annullamento di una seduta di Commissione che ieri doveva approvare il Piano operativo, nel mezzo di Commissioni che sono chiamate in tempi irragionevolmente brevi a votare il bilancio, Milani ci impegna in una discussione più ideologica che concreta sul fatto che la bandiera della pace deve trovare collocazione nella sala istituzionale in cui il Consiglio si riunisce. Piano operativo no, bandiera della pace sì. Dibattito sul bilancio no. Esposizione della bandiera della pace nell’aula del Consiglio sì. Saranno mesi interessanti se queste sono le premesse”.

Il consigliere del gruppo Centro Emanuele Cocollini (che è anche vicepresidente del Consiglio comunale) ha annunciato di voler “fare ricorso al prefetto perché l’aula del Consiglio è la casa politica di tutti i fiorentini, non l’auditorium di una casa del popolo”, secondo il capogruppo della Lega a Palazzo Vecchio Federico Bussolin l’atto è “il primo gesto del sindaco Nardella per rincorrere la neo segretaria Schlein”.

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