Gio 26 Dic 2024
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ToscanaCronacaBandiera neonazista: nella camera più posti letto

Bandiera neonazista: nella camera più posti letto

 E” una camera non singola quella dove un giovane militare, ventenne, in servizio al 6/o battaglione dei carabinieri di stanza alla caserma Baldissera di Firenze, ha esposto la bandiera finita al centro delle polemiche perchè utilizzata oggi da gruppi neonazisti.

La bandiera appartiene alla  della Kaiserliche Marine, la Marina militare della Germania imperiale schierata tra il 1871 ed il 1919. Nella caserma Baldissera, per i circa 300 militari del battaglione, sono riservate camere a due o quattro posti letto.
E” invece un poster di ”Call of Salveenee”, parodia già nota del videogioco ”Call of duty”, l”immagine, che appare nella stessa camera, in cui è ritratto il leader della Lega Matteo
Salvini che imbraccia un mitra. Nella stessa camera, in base al video pubblicato su ”il sitodifirenze”, girato all”esterno della caserma, si vede anche una sciarpa romanista.
Su tutta la vicenda relazioni sono state inviate all”autorità giudiziaria. Sono inoltre partiti accertamenti di natura disciplinare nei confronti del militare.

“L”esposizione della bandiera neonazista dentro la caserma Baldissera dei carabinieri di
Firenze è intollerabile. Non è solo uno sfregio a uno dei simboli della sicurezza della nostra comunità: l”Arma dei Carabinieri. Ma è anche e soprattutto un colpo al cuore dei
valori sui quali si fonda la Repubblica italiana”. Così in una nota congiunta Anpi, Arci e Cgil Firenze.
“L”Arma dei Carabinieri – si legge ancora – ha dato molto alla storia d”Italia e in particolare alla storia della Resistenza. Come non ricordare i tre martiri di Fiesole” o “il
contributo dato alla Liberazione di Firenze dall”Arma dei Carabinieri? È per questo che lo sgomento” è “più forte. In un periodo, poi, in cui nella nostra città e in tutta la Toscana
l”estrema destra si sta ritagliando spazi sempre più ampi e la risposta delle Istituzioni non è sempre all”altezza della sfida”. “Dobbiamo interrogarci – conclude la nota – non solo su
chi ha esposto quella bandiera, ma anche su chi, prima che divenisse di dominio pubblico, ha visto ed ha taciuto, ha visto e ha lasciato correre. Deve essere fugata ogni ombra in questa faccenda. Chiederemo al più presto un incontro al prefetto di Firenze, Alessio Giuffrida”.
“L”esposizione in una camerata della caserma dei carabinieri ”Baldissera” di Firenze di una bandiera imperiale germanica, abitualmente usata dai gruppi neonazisti in Germania proprio perché in quel Paese sono severamente vietati i simboli esplicitamente nazisti – commenta poi l”associazione Italia-Israele di Firenze – è un episodio che non può essere
sottovalutato. I carabinieri sono uno dei presidi della nostra democrazia: se tra di loro ci sono infiltrazioni neonaziste, devono essere subito stroncate”.