Al via anche questâanno i percorsi di educazione finanziaria della Banca dâItalia per le scuole della Toscana, di ogni ordine e grado, su temi che vanno dal risparmio alla pianificazione, dal credito alla moneta. Il programma, qui alla sua sedicesima edizione, prevede formazione ai docenti e molteplici attivitĂ con gli studenti. Vi sono, poi, altri progetti dedicati alle categorie svantaggiate, alle piccole e medie imprese, e anche per ridurre le disuguaglianze di genere con il ciclo di incontri âLe Donne Contanoâ.
Lâimportanza dellâiniziativa, per Bankitalia, è testimoniata dai dati dellâultimo rapporto nazionale Pisa 2022 Financial Literacy, che presentano per lâItalia un quadro peggiore della media dei paesi Ocse.
Lâobiettivo del programma di educazione finanziaria per le scuole è contribuire allâaccrescimento della cultura finanziaria delle giovani generazioni: fra gli strumenti utilizzati, oltre alla formazione dei docenti, sono previsti interventi presso gli istituti scolastici in cui gli studenti vengono coinvolti direttamente con una molteplicitĂ di strumenti didattici e incontri a tema.
Ogni anno sono previsti percorsi per le competenze trasversali e lâorientamento (Pcto) destinati allâultimo triennio delle scuole superiori: allâofferta di 16 percorsi in Toscana pubblicata nella prima metĂ di settembre, spiega Bankitalia, è corrisposta âuna forte domanda che ha portato ad assegnarli in pochissimi giorniâ.
âCerchiamo di fare uno sforzo per diffondere alla cittadinanza questi messaggiâ, ha affermato Vito Barone, direttore della sede di Firenze di Bankitalia. âCi auguriamo che le scuole possano aderire in misura sempre maggiore al progettoâ, ha detto Ernesto Pellecchia, direttore generale dellâUsr Toscana, secondo cui âil pacchetto formativo che Bankitalia propone è estremamente valido: le scuole possono facilmente adottarlo, è un pacchetto facilmente fruibile ma rigoroso nella strutturazioneâ.
Vi sono poi altri progetti dedicati agli adulti, alle categorie svantaggiate, alle piccole e medie imprese. In particolare, quello riservato al mondo femminile â âLe donne contanoâ â basato su un ciclo di incontri con e per le donne che statisticamente esprimono un piĂš basso livello di alfabetizzazione finanziaria. âAbbiamo fatto unâiniziativa questâanno a Firenze, a Marzo, sulla violenza economica di genere, e durante questi percorsi che promuoviamo ci siamo accorti che emergono dei profili di violenza codificati da alcuni comportamenti riccorenti: ad esempio la donna che deve chiedere al marito i soldi per la spesa, la donna che consegna al marito il proprio patrimonio e il patrimonio sparisce, o il fatto che la donna si accorge di avere assunto dei debiti in nome e per conto del marito. CosĂŹ, abbiamo cercato di mettere insieme queste cose evidenziando come da parte della donna ci sia la necessitĂ , da una parte, di acquisire consapevolezza sul loro ruolo, dallâaltra vi sia un eccesso di delega da parte della donna allâuomo, che è una delega non informataâ. âQuindi â conclude Vito Barone â abbiamo coinvolto sindacaliste, Consiglio nazionale notarile, per provare a dare indicazioni e regole base di educazione finanziaria, e devo dire, con orgoglio, che câè una bella risposta del pubblico femminile, anche molto giovaneâ.