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Barberino Val D’Elsa: discariche a cielo aperto e auto abbandonate, sorveglianza speciale

barberino

Nelle aree più colpite del territorio il Comune di Barberino Val d’Elsa si attiva per contrastare l’abbandono di rifiuti con controlli serrati, multe e potenziamento delle telecamere in prossimità dei cassonetti. Al centro del giro di vite ci sono gli atti di inciviltà, testimoniati dalla presenza di numerose quantità di sacchetti della spazzatura lasciati al di fuori dei cassonetti e conferiti non correttamente in gran parte da cittadini provenienti di altri territori e l’abbandono di automobili, identificate come rifiuti, in condizioni precarie e di degrado.

Marcialla, Barberino e altre frazioni di campagna risultano essere le aree maggiormente colpite. La giunta Trentanovi ha deciso di intensificare gli interventi di videosorveglianza nelle postazioni dei cassonetti e di incrementare i controlli attraverso la collaborazione con gli agenti della Polizia locale dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino.  All’opera, intenti ad arginare i gesti incivili con un’attività di monitoraggio serrata, ci sono i vigili che hanno già sanzionato molti dei responsabili, dopo averli individuati grazie all’acquisizione delle immagini delle telecamere.

“Il lavoro dei vigili è fondamentale e finalizzato ad identificare casi importanti di discariche a cielo aperto e fenomeni di migrazioni dei rifiuti – dichiara l’assessore all’Ambiente Serena Fedi – abbiamo già cominciato ad individuare gli autori elevando multe per diverse centinaia di euro, le postazioni più colpite si trovano in alcune aree di Marcialla, lungo la Strada provinciale 49, via I Maggio e via Case periferiche”. I rifiuti abbandonati si concentrano anche in prossimità nelle scuole del complesso di Bustecca, Porta Fiorentina e via di Novoli dove sono stati rinvenuti rifiuti ingombranti, materassi, caloriferi, materiali contenenti amianto e rifiuti pericolosi.

Altro problema riscontrato è quello relativo all’abbandono accertato di automobili che si sono trasformate in rifiuto o rischiano di diventarlo.“Mi preme evidenziare che l’atto incivile di un cittadino – aggiunge l’assessore Fedi sull’abbandono di autoveicoli– che abbandona auto o rifiuti non solo deturpa l’ambiente ma si traduce in un peso economico che va a gravare sulle tasche della comunità, in realtà siamo tutti noi a pagare la maleducazione altrui”. Il Comune sta verificando l’ipotesi di chiusura di via delle Stallacce.

Un esempio è un’auto posta nell’area di Chiano. “In questo caso abbiamo rintracciato il proprietario dell’auto per la rimozione dell’auto – aggiunge l’assessore – e alla stessa persona è stata intimata la rimozione dell’auto nei tempi previsti dalla legge; alla luce di questi episodi, potenzieremo consistentemente gli interventi e aumenteremo le postazioni del sistema di videosorveglianza”. Sono complessivamente 35 le auto abbandonate individuate nei territori dell’Unione, i Comuni di Barberino, Greve, San Casciano e Tavarnelle.

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