“La situazione in Toscana è in miglioramento perché mentre a livello nazionale i dati sulla dispersione scolastica peggiorano di anno in anno invece in Toscana, anche grazie al sostegno e la forza che la Regione mette su queste iniziative, i dati ci dicono che la dispersione diminuisce”.
Lo ha detto Monica Barni, la vicepresidente della Regione Toscana, in occasione del terzo e ultimo evento di restituzione di Giovanisì ‘Labscuola’, percorso che ha coinvolto dieci istituti superiori della Toscana per indagare le cause della dispersione scolastica. Secondo i dati regionali nel 2018 la dispersione scolastica in Toscana si è fermata al 10,6% in calo rispetto al 10,9% del 2017. A livello nazionale, invece, la dispersione è crescita dal 14% del 2017 al 14,5% del 2018.
“L’opinione pubblica – ha aggiunto Barni – spesso pensa che studiare non serva, ma questo non è vero e noi come Regione Toscana stiamo lavorando perché questa idea venga cancellata dall’immaginario collettivo. Studiare serve perché servono sul mercato del lavoro professionalità specializzate e che mancano nel panorama attuale”. L’evento di questa mattina al Teatro della Compagnia di Firenze è stato condotto da Lorenzo Baglioni, cantante e attore testimonial di Giovanisì Labscuola. “Questo è un progetto interessante che cerca di indagare le cause della dispersione scolastica, un problema che è concreto – ha detto Baglioni -. Per comunicare con i giovani è importante trovare il giusto linguaggio e Giovanisì riesce a fare questo anche se non è facile per le istituzioni riuscire a trovare il linguaggio giusto”