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🎧 ‘Be.Long’, affitti a medio e lungo termine, per chi studia e lavora in città

Be.Long

Firenze, presentato oggi da Comune di Firenze e Destination Florence il progetto ‘Be.Long’: una piattaforma che mette in contatto l’offerta di appartamenti con la domanda proveniente da studenti, startupper, smart worker, ma anche dalle scuole e università presenti sul territorio e dagli incubatori di impresa come Nana Bianca, Mip e tanti altri, che hanno in questi anni manifestato la difficoltà nel trovare alloggi a causa di un mercato saturato dal fenomeno degli affitti brevi.

Nel Podcast le dichiarazioni di Federico Barraco, presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau, e dell’assessora a Urbanistica, Turismo e Innovazione Cecilia Del Re, raccolte da Gimmy Tranquillo.

Gli obiettivi del progetto ‘Be.Long’, sono quelli di promuovere gli affitti a medio e lungo termine e la destinazione Firenze come città della formazione, della conoscenza e dell’innovazione, grazie alle tante scuole di eccellenza presenti sul territorio e alla rete degli incubatori di impresa. Ma anche attrarre nuovi cittadini per abbassare l’età media in città, cogliendo le opportunità offerte dello smart working per accogliere lavoratori da tutto il mondo e accompagnare gli host che finora si sono rivolti al mercato degli affitti turistici verso il mercato degli affitti turistici a medio e lungo termine, anche attraverso le agevolazioni Imu e altri servizi.

‘Be.Long’, non è solo una piattaforma, ma uno strumento per offrire servizi di ospitalità a coloro che prenoteranno attraverso il portale: a BeLong è infatti collegata una serie di benefit per inquilini e proprietari. Da un lato, ad esempio, la Firenze Welcome card con sconti su musei e attività commerciali per studenti e startupper, sconti negli alberghi per amici e parenti che arrivano in città e un’assistenza da parte del Destination Florence per la permanenza a Firenze. E ancora sconti negli spazi di co-working di Firenze e per l’uso della mobilità sharing. Per i proprietari che affitteranno a canone concordato, i benefit riguarderanno sconti Imu, accesso al servizio privilegiato di indicizzazione degli annunci. Tutti i partner del progetto promuoveranno il portale attraverso i propri canali. Il Destination Florence non percepirà alcuna percentuale dai contratti siglati: per accedere al servizio occorrerà solo iscriversi come soci del Destination Florence.

“Be.Long non è una piattaforma sul modello di quelle globali – ha detto l’assessore a Urbanistica, Turismo e Innovazione Cecilia Del Re -, ma uno strumento a tutto tondo per attrarre a Firenze un target diverso da quello del turismo di massa, promuovendo la città come destinazione per affitti a medio e lungo termine in grado di dare risposta ai bisogni di nuovi soggetti emergenti come smart worker, startupper e studenti attraverso servizi di accoglienza e agevolazioni. Un progetto che punta a fare di Firenze sempre più la città della formazione e dell’innovazione, creando le condizioni favorevoli per i tantissimi studenti e aspiranti imprenditori che ogni anno arrivano a frequentare le scuole, incubatori e università straniere attive sul territorio, ai quali si aggiunge il pubblico degli smart worker pronto a un nuovo approccio al mondo del lavoro e dell’abitare anche nel dopo pandemia. Un modo poi anche per abbassare l’età media a Firenze, accogliendo una fascia di popolazione più giovane”.

“Il progetto ‘Be.Long’ è assolutamente innovativo e punta ad intercettare e incentivare gli affitti a medio-lungo termine per rimodulare la fruizione della città – dichiara Federico Barraco, presidente del Destination Florence Convention & Visitors Bureau – La costruzione del portale nasce da un percorso partecipato e condiviso tra le realtà economiche e istituzionali legate al long stay e ha creato una rete di sicuro vantaggio per la città anche in futuro. Questo lavoro, oltre a costruire una base di dati importante per lo studio del fenomeno, ha anche un altro effetto: permette di incentivare l’arrivo in città di nuovi giovani, ci auguriamo il prima possibile”.

Il progetto mette insieme una rete fatta dalle realtà del mondo della formazione, degli incubatori di impresa e dei piccoli proprietari e agenzie immobiliari per incentivare la permanenza medio-lunga e promuovere servizi integrati dedicati a chi trascorre diverse settimane in città, dalla ricerca di un alloggio all’assistenza sanitaria, dai trasporti alle pratiche burocratiche. Si chiama “Be.long” per sottolineare con un gioco di parole i due concetti chiave che descrivono il progetto: durata della permanenza e appartenenza alla città.

Il portale è il frutto di un lavoro di confronto con i principali istituti e stakeholders della città, e di un Comitato tecnico che in questi mesi ha lavorato con il Destination Florence CVB alla costruzione del percorso: DotFlorence, Camera di Commercio, Università di Firenze, Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione promossa da UniFi, New York University, Polimoda, European University, Comitato toscano scuola di lingua italiana, Nana Bianca, Murate Idea Park, ASILS, Lorenzo de Medici, My Guests Friend, Property Managers, Confcommercio-Fimaa e Confesercenti-agenzie immobiliari.

Il progetto di destinazione si concretizza in una piattaforma web, all’interno del sito destinationflorence.com: un nuovo punto di riferimento per i cittadini temporanei che raccoglie tutte le informazioni e risponde ai bisogni di chi, soprattutto per gli stranieri, non sa ancora come muoversi in città.

I numeri. Studenti, smart workers, liberi professionisti, creatori di start-up, i cosiddetti cittadini temporanei, sono stati 3 milioni nel 2019. Le persone che per varie motivazioni soggiornano a Firenze per un periodo medio-lungo sono giovani e si muovono soprattutto per necessità di studio. Nell’anno accademico 2019/20 gli studenti internazionali presenti a Firenze erano 36.535, con una permanenza media di 90/100 giorni e un totale di presenze totali che oscilla tra i 3.288.150 e 3.653.500 (fonte: Study Abroad in Italy. di Marco De La Pierre e Marco Bracci). Numeri significativi soprattutto se paragonati con il dato dei turisti internazionali: nel 2019 sono arrivati a Firenze 2,9 milioni di visitatori, con una permanenza media di 2,77 notte presenze totali pari a 8.044.174 (fonte CTS Firenze). Paragonando queste cifre si vede quanto il settore Study Abroad sia rilevante per una città come Firenze. A questi si aggiungono, smart worker, startupper  e i cosiddetti nuovi cittadini temporanei  come nomadi digitali, lavoratori in trasferta o i turisti sanitari. Secondo una recente indagine “Smartworking e Longstay” di Toscana Promozione Turistica, il 37% dei lavoratori nel mondo vorrebbe trasferirsi in altra destinazione per lavorare da remoto. Un altro studio di Airbnb rivela che il 60% dei lavoratori ha pensato di trasferirsi, il 66% di lavorare da remoto lontano dalla propria residenza e il 20% all’interno della propria regione.

Arrivato in città, questo pubblico non ha altro punto di riferimento che l’università, istituto o azienda di riferimento che, a loro volta, non hanno però strumenti e uffici dedicati a rispondere in maniera completa alle necessità dei soggiorni medio lunghi. Da un’indagine svolta da Destination Florence tra le università e gli istituti, attraverso un questionario, è emerso che le principali richieste riguardano: housing, trasporto pubblico, sanità, apertura di un conto bancario, informazioni sulla raccolta differenziata, come muoversi autonomamente in città con i mezzi in sharing e come aderire ad associazioni di volontariato.

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