I sindacati Fim, Fiom e Uilm Firenze, a nome dei lavoratori dello stabilimento di Figline Valdarno, hanno invitato le associazioni dei consumatori a sostenere la campagna per boicottare i prodotti a marchio Bekaert.
L’invito a boicottare i prodotti è stato rivolto a nome dei lavoratori dello stabilimento di Figline Valdarno che la multinazionale belga ha deciso di chiudere, licenziando 318 addetti, per delocalizzare la produzione in Romania e Slovacchia.
Ieri i sindacati avevano rivolto un invito ai produttori di spumanti e di vini italiani a “non comprare più dalla Bekaert le gabbiette fermatappo usate per imbottigliare la maggioranza dei vini”.
In una lettera inviata alle associazioni dei consumatori Fim, Fiiom e Uilm, parlando a nome dei lavoratori della Bekaert di Figline, stabilimento che produce la cordicella di acciaio per gli pneumatici, ricordano che il gruppo, nel mondo, realizza anche, oltre al “filo metallico utilizzato per chiudere il tappo degli spumanti italiani più famosi, motivo di vanto dell’azienda, componenti per utensili da cucina (forno, friggitrice, tostapane), spugnette in lana d’acciaio, grucce per indumenti, materiali per ferramenta (chiodi, filo spinato, reti da cantiere, pannelli da recinzione, reti per voliere e gabbie per animali).
“Chiediamo il vostro sostegno e il vostro aiuto – spiegano – nella lotta contro questo grave atto di prepotenza di un’azienda che si vanta di supportare i prodotti italiani di qualità ma non ha alcun rispetto dei lavoratori italiani e del loro ingegno.
Vi saremmo molto grati se aderiste alla campagna, promuovendo un consumo consapevole ed etico contro questa multinazionale.”
Intanto domani alle 15 nello stabilimento di Figline il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella incontrerà i dipendenti Bekaert.