Lun 23 Dic 2024
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ToscanaDirittiBekaert: oggi corteo e Consiglio Comunale straordinario

Bekaert: oggi corteo e Consiglio Comunale straordinario

Appuntamento alle 20:30 dai cancelli dello stabilimento Bekaert fino Piazza Marsilio Ficino, dove ha sede il Consiglio Comunale.

“Occorre lo sforzo di tutti, istituzioni e cittadini, per trovare una soluzione a questa situazione che colpisce i 318 lavoratori e le loro famiglie e, per questo, chiediamo a tutti voi di partecipare”. Ha scritto la Cgil in un comunicato sulla situazione dello stabilimento Bekaert.

“Un corteo e un Consiglio Comunale straordinario a sostegno dei 318 lavoratori Bekaert sono stati organizzati per domani sera, 29 giugno, a Figline Valdarno. Alle 20:30 si parte dai cancelli dello stabilimento Bekaert (via Francesco Petrarca, 104) per arrivare in Piazza Marsilio Ficino, dove ha sede il Consiglio Comunale che si riunirĂ  in seduta straordinaria e aperta. Presenti le Sigle Sindacali, le Rappresentanza dei lavoratori, i Sindaci e personalitĂ  istituzionali dei Comuni del Valdarno e rappresentanti della CittĂ  Metropolitana, della Regione Toscana e del Parlamento Italiano”.

“Ciò che ci unisce è la lotta contro questo attacco alla dignitĂ  dei 318 lavoratori Bekaert, che dopo essere stati sfruttati per quattro anni nelle loro competenze e conoscenze, vengono scaricati in trenta minuti perchè la multinazionale belga decide che è meglio produrre dove il costo del lavoro è piĂą basso, in Slovacchia e Romania. La questione Bekaert riguarda dunque il posto di lavoro di 318 persone, ma anche l’interesse territoriale e nazionale, messo da parte di fronte agli interessi delle multinazionali che investono in Italia”. Continua il sindacato.

“I lavoratori dello stabilimento valdarnese sono tornati al lavoro, dando a chi vorrebbe cessare la produzione la piĂą grande risposta di dignitĂ . Questi continui attacchi ai diritti dei lavoratori e alla loro dignitĂ  si nutrono di indifferenza e di arroganza e le armi migliori per combattere l’ignoranza e la cattiveria sono proprio la partecipazione, la condivisione e l’ascolto, senza divisioni e senza strumentalizzazioni alcuna”.