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Bekaert: la richiesta di Fim-Cisl Toscana, prorogare incentivi ricollocazione

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Bekaert: prorogare almeno fino al 31 ottobre gli incentivi alla ricollocazione dei 110 lavoratori ex Bekaert ancora in Naspi, che scadono il 31 luglio.

E’ la richiesta che la Fim-Cisl Toscana ha lanciato durante l’incontro di oggi a Firenze organizzato per fare il punto sulla vertenza Bekaert. Tra i presenti il segretario generale della Fim nazionale Roberto Benaglia, il consigliere politico della Regione per le crisi aziendali Valerio Fabiani, il vicepresidente di Confindustria Firenze Paolo Sorrentino, il segretario generale della Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi, i segretari della Fim toscana, Alessandro Beccastrini e fiorentina, Flavia Capilli e Alberto Sportoletti di Sernet, l’advisor incaricato di cercare soggetti interessati alla reindustrializzazione.

“E’ vero che è fallito finora ogni tentativo di reindustrializzazione, che era il nostro primo obiettivo – ha detto Beccastrini – però è anche vero che, tolti i pensionamenti, oltre la metà dei lavoratori sono stati ricollocati, grazie anche allo sforzo di sindacati e istituzioni locali. C’è ancora tanto da fare, perché ci sono ancora un centinaio di lavoratori a cui dare risposte e questo può avvenire solo a due condizioni: che l’incentivo alla ricollocazione sia prorogato almeno fino a fine ottobre e che sindacati e istituzioni continuino a occuparsi di questa vertenza, fino all’ultimo lavoratore da ricollocare”.

Benaglia, ha poi ricordato che “proprio in questi giorni con il ministro Orlando si andrà a discutere della riforma degli ammortizzatori sociali e noi diciamo che insieme dobbiamo parlare anche delle politiche attive. Alla Bekaert il sindacato, senza avere leggi nazionali, senza avere l’Anpal, è riuscito a trovare delle soluzioni. Chiudere un’azienda è sempre un problema complicato, ma può non essere un dramma, ma un fatto che noi gestiamo socialmente”, se ci sono politiche attive del lavoro adeguate.

 “Abbiamo voluto fare questo punto importante su Bekaert, in questo momento in cui molte vertenze anche nuove sono alla ribalta come crisi industriali, perché non dobbiamo dimenticarci delle vertenze storiche – ha aggiunto Benaglia -. Bekaert oggi non fa più notizia sul piano nazionale, ma il sindacato ha il compito di seguire questi processi e oggi siamo a riflettere su una situazione che è a metà strada, la vertenza non è ancora conclusa per noi”. Benaglia ha poi ricordato che dei 318 dipendenti “110 lavoratoti sono ancora disoccupati e noi vogliamo trovare una soluzione, facciamo un forte appello alla Regione, agli enti locali e all’azienda per trovare soluzioni per queste 110 persone. Dei 318 iniziali 50 sono andati in pensione e ben 139 hanno già trovato una buona occupazione”. Presente all’iniziativa anche il segretario generale della Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi per il quale “ci sono due elementi ai quali teniamo particolarmente di quella vertenza: reindustrializzare quel luogo e ricollocare i lavoratori”.

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