Il ministero dello Sviluppo economico ha fissato per il 21 settembre un incontro sulla Bekaert di Figline Valdarno (Firenze), convocando sindacati, istituzioni e l’azienda. Ne danno notizia i sindacati Fim, Fiom, e Uilm nazionali.
“Questo incontro per noi è importante – sottolinea le organizzazioni sindacali in una nota – per riaprire la trattativa, verificare le condizioni per ottenere la cassa integrazione per cessazione di attività e per impedire che il 4 ottobre la Bekaert di Figline licenzi gli oltre 318 lavoratori”.
Per i sindacati, “è inaccettabile per noi il comportamento di chiusura di Bekaert, è necessario costringere la multinazionale belga alle sue responsabilità verso i lavoratori e il territorio, che per noi significano prospettive industriali per lo stabilimento e la salvaguardia occupazionale”.
Domani, in concomitanza con uno sciopero per l’intera giornata, gli operai dello stabilimento e i sindacati manifesteranno a Milano, dalle 10 alle 12, davanti alla sede della Pirelli, che, ricordano, “è stata proprietaria dello stabilimento di Figline dal 1961 fino al dicembre 2014 e tutt’oggi è il cliente principale”.
“A Pirelli chiediamo di assumersi le sue responsabilità: svolga un ruolo attivo per far sì che nello stabilimento si possa continuare a produrre steel cord e per consentire, a differenza di quanto richiesto da Bekaert, l’eventuale cessione della fabbrica anche a competitor al fine di salvaguardare” gli operai.