Gli operai della Bekaert stanno ricevendo i telegrammi di avviso di licenziamento
Stanno arrivando oggi i telegrammi di licenziamento per i 113 lavoratori della Bekaert di Figline Valdarno (Firenze), per i quali è terminato il periodo di Cassa integrazione Covid. E’ quanto si apprende da fonti sindacali. L’azienda, che ha annunciato dal 2018 la dismissione della fabbrica, come comunicato al tavolo di lunedì scorso convocato dal Mise non ha prorogato la Cig Covid in assenza di un progetto concreto per la reindustrializzazione dello stabilimento nel breve periodo.
Intanto, il presidente della Regione Eugenio Giani ha commentato la vicenda a margine di un evento. “tutta una serie di professionalitĂ individuali ma anche di know-how tecnologico che io sono convinto saranno ancora utili al polo toscano dell’acciaio che insieme alla prospettiva di Piombino noi possiamo costruire”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine dell’inaugurazione dei lavori del lotto 2 della cassa d’espansione ‘Pizziconi’ dell’Arno.
“Ciò che in questi giorni – ha aggiunto – ho avuto modo di verificare, confrontandomi con la viceministra Todde, è proprio la capacitĂ di una reindustrializzazione, nella prospettiva del Recovery Plan e attraverso un nuovo assetto di governance, con cui il polo di Piombino possa dare un ruolo anche a quelle maestranze locali che sono rimaste fuori in questa drammatica vicenda della Bekaert. E’ evidente che se si parla di reindustrializzazione ci aspettiamo che ancora vi sia la possibilitĂ di un sostegno, di un incentivo, per le persone che rimangono senza lavoro”. Nell’immediato, ha spiegato Giani, con la sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai “decideremo per quanto riguarda l’aspetto ambientale” della fabbrica dismessa, “perchĂ© nel momento in cui si deve fermare dobbiamo verificare quello che c’è, le situazioni che lascia, in un ambiente che è nel centro di Figline, quindi con Giulia faremo le opportune valutazioni”.