Mar 5 Nov 2024
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ToscanaEconomiaBekaert, ripristinata la cassa integrazione

Bekaert, ripristinata la cassa integrazione

Firenze, soddisfazione del segretario della Fiom Cgil Daniele Calosi in merito alla vertenza Bekaert di Figline Valdarno e al ripristino della cassa integrazione per cessazione, contenuto nel Dl Genova.

“Il Governo ha accettato la nostra proposta – dice Calosi a proposito della vertenza Bekaert – di reintrodurre la cassa integrazione per cessione e l’ha trasformato in un decreto. Di Maio è stato di parola davanti ai lavoratori e gli va riconosciuto”.

“Siamo al settimo cielo – continua Calosi – Ora martedì al Mise dobbiamo firmare un accordo con l’azienda per la cassa integrazione. L’azienda deve accettarla a questo punto, e questa ci consentirĂ  di avere una copertura per tutto il 2019 e lavorare a una reindustrializzazione. Ci sono stati anche degli interessamenti per lo stabilimento, è ovvio che con la cassa integrazione sarĂ  tutto piĂą facile”.

“Eravamo pronti a occupare la fabbrica ma se ci sarĂ  la cassa integrazione non ci sarĂ  questa necessitĂ . Ora tocca tutto all’azienda”.

Per Calosi, “è stato ripristinato uno strumento che riguarderĂ  non solo i 318 operai della Bekart ma 170 mila lavoratori in tutta Italia. Con il Jobs act erano stati tolte delle coperture sociali fondamentali e averle ripristinate è un elemento di giustizia. Siamo contenti che questo sia avvenuto anche per l’ostinazione dei lavoratori fiorentini”, “perchĂ© abbiamo avuto determinazione fin dall’inizio e perchĂ© c’è un territorio che si è stretto intorno a questi lavoratori”.

Soddisfazione, per come si è evoluta la vertenza Bekaert, espressa anche dalla sindaca di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai “Questi 318 lavoratori hanno il grande merito di aver fatto una battaglia collettiva per raggiungere un obiettivo che non era utile solo a loro, ma anche ad altri lavoratori: sono un esempio per tutti e questa è la loro vittoria”.

“Ringrazio il governo – ha aggiunto la prima cittadina – che si è messo in ascolto di un territorio ed è stato conseguente rispetto agli impegni presi. Ora abbiamo un po’ piĂą di tempo, ma giĂ  da martedì prossimo al tavolo del Mise dobbiamo entrare nel merito della reindustrializzazione: questa è una nuova battaglia e comincia proprio adesso. Mantenere il sito di via Petrarca produttivo è fondamentale sotto vari profili, perchĂ© tutelare oggi quei posti di lavoro significa preservarli anche per chi si affaccerĂ  sul mondo del lavoro domani”.

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