Site icon www.controradio.it

Beko, nuovo corteo a Siena contro la chiusura

Nuovo corteo di protesta dei lavoratori dello stabilimento Beko Europe di Siena contro la scelta della multinazionale turca di chiudere il sito entro fine 2025.

La mobilitazione, con circa 250 persone, è partita davanti ai cancelli dell’impianto per concludersi con un comizio in piazzale Rosselli, di fronte alla stazione ferroviaria. A partecipare all’iniziativa, oltre agli operai, i rappresentanti sindacali locali di Cgil, Cisl, Uil, le loro sigle di categoria e i Cobas oltre ad associazioni studentesche. Presente alla partenza la sindaca Nicoletta Fabio. I lavoratori hanno indossato una pettorina bianca con scritto “Beko in lotta” e “299 motivi per resistere”, riportando il numero dei dipendenti di Siena.
Alla testa del corteo lo striscione con scritto “Rsu Beko Europe Siena in lotta”. “La gente come noi non molla mai”, “Lavoro! Lavoro!”, gridano i manifestanti.

“Abbiamo valutato irricevibile il piano industriale dell’azienda e lo abbiamo rispedito al mittente, abbiamo detto che ci saremmo riseduti al tavolo di crisi soltanto con un piano rivisto senza chiusure di siti e senza esuberi, non arretreremo di un centimetro rispetto alle nostre richieste” ha detto Daniela Miniero della Fiom Cgil di Siena nei giorni scorsi al termine del tavolo di coordinamento istituzionale sulla vertenza Beko convocato dalla Provincia di Siena. “Beko non può lasciare un territorio a distanza di otto mesi dall’acquisizione dello stabilimento, è inaccettabile e pericoloso e Siena deve far parte di un piano di rilancio nazionale” ha aggiunto Giuseppe Cesarano della Fim Cisl Siena. “Siamo in attesa della convocazione del tavolo ministeriale che ancora non è arrivata e quello sarà uno spartiacque, ci aspettiamo che la data del 31 dicembre venga cancellata” ha concluso Massimo Martini della Uilm Uil Siena.

Exit mobile version