L’Italia è una delle poche nazioni in Europa che pur avendo indicato l’educazione fisica come materia obbligatoria, nelle primarie ha consentito la completa flessibilità d’orario. Peccato che spesso questo si traduca in una corsetta, qualche esercizio a corpo libero o nemmeno quello. In Francia si arriva a più di 100 ore, occupando circa il 10% della didattica.
Alla fine delle elementari uno studente italiano ha già accumulato invece un ritardo sulle ore di ginnastica rispetto a paesi come la Germania (80 ore all’anno) e la Danimarca (70 ore all’anno).
Per non parlare dell’inadeguatezza delle strutture di scuole che molto spesso hanno sede in immobili non idonei per le palestre, di scarsa manutenzione, e di fondi che mancano per progettazioni adeguate e continuative.
Oggi in onda Benscavato Vecchia Talpa, con Chiara Brilli, su Controradio Firenze. SPECIALE Educazione fisica nelle scuole: Intervista all’assessora regionale allo sport Stefania Saccardi alla vicesindaca di Firenze Cristina Giachi e in diretta Cristina Baroni, presidente SIEF (Società Italiana Educazione Fisica).
Prossima puntata il 5 dicembre 2018, dalle 9.30 alle 10.00 su Controradio. Tema: la gestione e la raccolta dei rifiuti, porta a porta, uso della chiavetta, rifiuti ingombranti etc.
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