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Berlusconi, Lega: “Vandalismi e nessuna bandiera a mezz’asta nel grossetano. Vergogna”

Berlusconi marina

© Imagoeconomicaì SILVIO BERLUSCONI

C’è un comune del grossetano, quello di Seggiano, dove non è stata esposta nessuna bandiera a mezz’asta per il lutto nazionale per la morte di Silvio Berlusconi. Lo denuncia la Lega, che riporta anche di alcuni atti di vandalismo a Follonica nei confronti dei manifesti mortuari che il gruppo locale di Forza Italia aveva deciso di esporre per omaggiare il Cavaliere.

“Ancora una volta l’amministrazione del Comune di Seggiano ci ricorda come una delle sue principali caratteristiche sia la sua ‘sciatteria’ politica, l’irriconoscenza e l’insensibilità verso ogni forma di galateo istituzionale, in questo caso nella giornata del lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi”, sottolinea il capogruppo della Lega, e segretario della sezione Amiata del Carroccio, Gilberto Alviani. Per Mario Simi del gruppo Seggiano per l’Amiata: “Il Comune di Seggiano non si è nemmeno posto il problema di porre a mezz’asta la bandiera italiana, facendosi anche stavolta scivolare addosso la questione”.

A Follonica sono invece stati strappati tutti i manifesti funerari, esposti da Forza Italia, per la morte di Berlusconi. “Non bastasse la cattiveria letta sui social a Follonica sono stati strappati tutti i necrologi prodotti e affissi dal circolo locale di Forza Italia in onore del presidente Berlusconi – sostiene Charlie Lynn, capogruppo di Forza Italia di Follonica – Il solito atto di vandalismo ad opera di qualche isolato mattacchione? Difficile crederlo questa volta. L’aria che si respira in città in seguito alla scomparsa del nostro presidente non è, dal punto di vista politico, delle migliori. Sono troppi gli esponenti politici, addetti ai lavori, militanti e semplici cittadini che hanno espresso la loro gioia per la scomparsa del Cavaliere. Anche nel minuto di silenzio osservato durante il Consiglio comunale aperto convocato per il centenario del Comune alcuni esponenti politici hanno visto bene di rimanere seduti mostrando tutto il loro disprezzo”.

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