La Toscana non più un monolite ha detto il leader di Forza Italia nel videomessaggio ai militanti e ai dirigenti azzurri riuniti oggi dal coordinatore toscano Stefano Mugnai a Grosseto
“Grazie al vostro lavoro e al vostro coraggio la Toscana non più un monolite. Città come
Grosseto, Arezzo, Pistoia, sono oggi guidati dal centrodestra, da bravissimi sindaci come il mio amico Vivarelli Colonna”, il primo cittadino di Grosseto. Lo ha detto Silvio Berlusconi nel videomessaggio ai militanti e ai dirigenti azzurri riuniti oggi dal coordinatore toscano Stefano Mugnai a Grosseto per l”avvio della campagna elettorale.
“Il lavoro dei nostri amministratori locali e dei militanti azzurri rende possibile pensare davvero quello che sembrava un sogno: conquistare un giorno ma guida la Regione Toscana. Io ci credo”, ha proseguito.
“Nessun traguardo è troppo ambizioso se ci si crede davvero, se si lavora seriamente per realizzarlo. E” quello che io ho sempre fatto nella vita, sconfiggendo le ironie degli scettici e
le paure di coloro che si rassegnano”, ha concluso Berlusconi mandando un saluto a tutti gli azzurri della Toscana, “veri missionari di libertà in una regione storicamente difficilissima”.
L”obiettivo principale dell”azione dei dirigenti e dei militanti di Forza Italia deve essere quello “di convincere chi si è rassegnato, a tornare a votare” ha proseguito Berlusconi. “Cittadini che non credono più alla politica e pensano che il loro voto non valga niente:
io voto Alfano di qua e me lo trovo di là. In questa legislatura sono più di 300 i parlamentari che eletti da una parte sono passati dall”altra parte”, ha aggiunto il leader degli azzurri.
“Noi dobbiamo convincere questi cittadini a credere nel futuro, nella nostra rivoluzione liberale”, ha concluso, “nei valori liberali e cristiani che ci legano alla grande famiglia
della democrazia e della libertà in Europa, quel Ppe che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia, e che in tutta Europa è l”unico argine vincente contro i ribellismi e le teorie estreme che non portano mai allo sviluppo e al benessere”.