?Firenze, durante la sua omelia, in occasione della Messa di Natale del 25 dicembre 2017, presso il duomo di Santa Maria del Fiore, l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, ha attaccato esplicitamente il lavoro che viene svolto durante la festa del Natale ed in particolare i “centri commerciali che si vogliono aperti anche a Natale”.
“Oggi si chiede di superare il limite che la festa pone all’esercizio del lavoro che, senza un limite, da manifestazione del potere creativo diventa esperienza di soggezione e svela tutto il peso della fatica, e nel fare questa richiesta si antepongono le ragioni della produttività e del consumo a quelle della umanità – ha detto il Cardinale Giuseppe Betori – ciò che è in gioco nell’apertura dei centri commerciali nei giorni di domenica e di festa e che ultimamente qualcuno ha voluto estendere perfino a oggi, il giorno di Natale, non è la possibilità o meno di frequentare i riti religiosi, ma poter o meno avere spazi di umanità, di affetti familiari, di riflessione personale e distensione, di incontri amicali.
Nel difendere la domenica e la festa, nel difendere il Natale dall’offensiva consumistica, ciò che sta a cuore alla Chiesa è difendere la persona umana e la società, non le pratiche religiose.
Ho voluto soffermarmi un poco su questa vicenda dei centri commerciali che si vogliono aperti anche a Natale – ha continuato Betori – non tanto perché questo sia oggi il più grave dei problemi della nostra società, ce ne sono ben altri, come attestano le cronache della guerra, della violenza e della povertà ogni giorno, ma perché in esso emerge con tutta evidenza come laddove non si accetti il limite, quel limite che Dio ha abbracciato per stare con gli uomini, è l’uomo stesso che viene messo in crisi.
Gimmy Tranquillo ha raccolto parte dell’omelia natalizia del Cardinale Giuseppe Betori: