Il prossimo 29 ottobre è prevista a Roma la mobilitazione nazionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori della sanità, promossa da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials e Nursind. L’assessore regionale Simone Bezzini condivide gli obiettivi della mobilitazione dei sindacati della sanità.
“Condivido – spiega Bezzini – la richiesta di maggiori risorse per il fondo sanitario nazionale e il superamento dei limiti ai tetti di spesa per il personale, che non può essere bloccata ancora alla spesa consolidata del 2018 o a quella del 2004 ridotta dell’1,4 per cento”.
“Questa battaglia è anche la nostra battaglia – sottolinea -, che da mesi stiamo conducendo ai tavoli nazionali: più volte abbiamo posto al Governo questi argomenti dai tavoli della Conferenza delle Regioni. In Toscana siamo per la sanità pubblica, vogliamo accrescere i servizi resi, investire sugli operatori e valorizzare ulteriormente quelli che già lavorano nel sistema sanitario”.
“Per questo – aggiunge l’assessore – siamo, come i sindacati, contrari a pratiche come quelle dei medici a gettone. Serve invece la possibilità di effettuare assunzioni per attuare i nuovi modelli di assistenza territoriale previsti dal Dm77 e anche per utilizzare nel modo migliore le strutture e gli investimenti tecnologici che arriveranno dalle risorse del Pnnr, che però non prevede fondi per il personale“.
“La Regione – sottolinea Bezzini – sta facendo la proprio parte. Ha stipulato in queste settimane importanti intese con le organizzazioni sindacali, che puntano in particolare sulle stabilizzazioni, e sta lavorando ad importanti riforme”. “Mi auguro – conclude – che si possa quanto prima aprire un confronto tra le Regioni e il nuovo Governo per affrontare temi come l’aumento del fondo sanitario nazionale o il superamento dei limiti al tetto della spesa del personale, oltre ovviamente alla necessità non rinviabile di rimborsare la spese Covid e quelle sostenute per l’aumento della bolletta energetica”.