Credo che per quanto riguarda la sanità sia la peggior manovra di sempre.
I nostri uffici hanno fatto una prima valutazione, sul piano nazionale le risorse vere, aggiuntive rispetto al passato arrivano a circa 800 milioni, risorse con cui noi dovremmo coprire gli effetti dell’inflazione, dovremmo coprire una spesa farmaceutica che tende a lievitare ogni anno, dovremmo contenere le liste di attesa. Credo che siano state tradite tutte le promesse che erano state fatte nelle settimane scorse in cui erano stati annunciati 3 miliardi, addirittura 4 miliardi di risorse aggiuntive per la sanità, grandi piani per le assunzioni e per contenere le liste d’attesa”. Lo ha detto l’assessore toscano al diritto alla salute, Simone Bezzini, a margine di un evento all’ospedale fiorentino di Careggi.
Per Bezzini “queste promesse sono state totalmente disattese e ripeto che ritengo sia la peggior manovra di sempre, molto peggiore di quella degli anni passati, perché mette briciole a disposizione della sanità. I valori nominali aumentano – ha aggiunto – ma i valori reali nei fatti diminuiscono per gli effetti dell’incremento di alcuni fattori di costo e quindi io spero che ci sia un ripensamento. Chiedo al governo, chiedo ai ministri, e in particolar modo al ministro Schillaci, un ripensamento e una correzione di rotta che prima dell’approvazione da parte del Parlamento dia alcuni segnali che consenta ai sistemi sanitari regionali di coprire i costi, di stare in equilibrio e di dare risposte adeguate ai nostri cittadini”.
“Se questo ripensamento non ci sarà – ha concluso l’assessore – credo che nel Paese servirà una grande mobilitazione popolare per cercare di difendere la sanità pubblica universalistica”