Il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana âI Fuksas adottano il borgo di Bibbonaâ, è stato presentato oggi in piazza del Duomo, con il presidente Eugenio Giani, il sindaco Massimo Fedeli, gli architetti Doriana e Massimiliano Fuksas.
Lâarchitettura internazionale riflette sul futuro di uomini e borghi in Toscana, e nella ricerca di una nuova stagione di relazioni umane sceglie Bibbona come âlaboratorio internazionaleâ. Per la precisione un âmodelloâ per ripensare âvivibilitĂ e attrattivitĂ â al patrimonio storico e
ambientale esistente nel comune in provincia di Livorno.
Eâ il progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana âI Fuksas adottano il borgo di Bibbonaâ, presentato oggi in piazza del Duomo, con il presidente Eugenio Giani, il sindaco Massimo Fedeli, gli architetti Doriana e Massimiliano Fuksas.
Il cuore del progetto, per la realizzazione del quale sarĂ sottoscritto un protocollo dâintesa tra il Comune di Bibbona, Regione e lo Studio Fuksas, muove dalle parole di Doriana Fuksas che racconta dellâinteresse per la vita nei borghi scaturito grazie allâesperienza senese del primo lock down quando, immersa nello splendore della campagna toscana, si è resa evidente la difficoltĂ di connettersi, di avere infrastrutture, di essere in grado di condurre unâesistenza compiuta, avere una âvivibilitĂ â essenziale. âBisogna rendere contemporanei i piccoli borghi, senza snaturarli: bisogna porre le basi per poterci vivereâ precisa lâarchitetta. A ricordarcelo è stata la stessa pandemia: âlâinnovazione è la cosa fondamentale, senza non câè futuroâ.
Il progetto avvia una collaborazione per operare in sinergia aumentando lâattrattivitĂ del borgo di Bibbona tramite interventi urbanistici, architettonici, strutturali, logistici, recuperi rurali e paesaggistici, valorizzando la vocazione di natura culturale e artistica del Comune e
perseguendo gli scopi di ripopolamento del territorio.
Massimiliano Fuksas parla di âun laboratorio che guardi a Bibbona e anche agli altri borghi, che cominci a diventare luogo di scambio di esperienze, relazioni e conoscenze. Bisogna ritrovare una forma socializzazione e di incontro tra i piĂš anziani e i giovani, che possono scambiarsi esperienze e vivere insiemeâ.
âUna sfida importante che va a tutto merito del sindaco Fedeliâ afferma Giani nel rimarcare la necessitĂ della rigenerazione di tanti piccoli borghi della regione. âBibbona vive uno stacco e una diversitĂ profonda tra il periodo estivo â quando Marina arriva ad avere circa 150mila presenze â e quello invernale, durante il quale i residenti a Marina sono poche decine di personeâ. Il borgo storico, continua Giani, sta vivendo un processo di riqualificazione importante, con investimenti animati da grande passione: âoggi, attraverso il contributo di un grande architetto potrebbe ricevere stimoli qualificazione non solo dal punto di vista degli interventi concreti sulle caratteristiche del borgo, ma anche di rianimazione per
attrarre presenze e qualitĂ con le quali Bibbona può incuriosire, incastonata come è in un paesaggio naturale bellissimoâ.
Il sindaco Fedeli mette al centro del suo intervento la creazione di un âmodelloâ che da Bibbona possa guardare alla necessitĂ anche per gli altri borghi di creare servizi necessari a una realtĂ urbana attrattiva anche per un turismo di tipo stanziale e non solamente stagionale. âLa vera sfida è trovare un equilibrio tra lâofferta di servizi adatti, che permetta a chiunque di fruire del borgo, con la sostenibilitĂ . Questo è un progetto pilota: la mia visione della Bibbona del futuro â sottolinea Fedeli â è di un borgo valorizzato dal punto di vista qualitativo, vivibile e fruibile,
capace di fruire di servizi che con questa collaborazione verrano offerti. Un laboratorio di idee, che parte oggi grazie al supporto della Regione e alle idee di unâarchitettura visionaria e contemporanea al tempo stesso e rispettosa del contestoâ.
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La fama dello Studio Fuksas, di risonanza mondiale, fornirĂ le professionalitĂ necessarie affinchĂŠ anche un piccolo Comune e quindi con risorse tecniche, professionali ed economiche limitate, possa ottemperare agli adempimenti che tipicamente i finanziamenti pubblici richiedono e
infine, permetterĂ di integrare i fondi pubblici, derivanti dagli obiettivi del PNRR, con il possibile contributo dei privati che sono giĂ impegnasti in investimenti nellâeconomia locale.
OpportunitĂ evidenziate anche da Tommaso Triberti, intervenuto nella conferenza stampa in qualitĂ di consigliere per i borghi di Giani. Il presidente ha sottolineato come âlâaspetto della rigenerazione urbana, che impegna la Toscana con 167 milioni, sia oggi ciò che crea la maggior
sinergia tra istituzioni governative e realtĂ regionali e comunali, anche sul piano del Pnrrâ. Lâattenzione ai piccoli borghi da parte del governo regionale si sintetizza in âsei linee di attivitĂ e finanziamento che fanno perno sui piani di rigenerazione urbanaâ.
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