Presentati i risultati dell’indagine sul gradimento. L’assessore Sacchi: “Conoscere il giudizio degli utenti per migliorare costantemente la nostra offerta culturale”
Le biblioteche del Comune di Firenze piacciono, i giovani apprezzano in particolare le aperture serali e, anche se il prestito di libri è l’attività ancora predominante, gli utenti gradiscono anche frequentarle per iniziative culturali e per motivi di studio. Sono alcuni dei risultati dell’indagine sul gradimento dei servizi bibliotecari, realizzata dall’Ufficio comunale di statistica.
Il report, frutto delle risposte ai più di 9000 questionari somministrati nelle Biblioteche e via web dagli inizi di febbraio ai primi di marzo 2019, è stato realizzato per poter migliorare i servizi, le collezioni e le attività sulla base dei bisogni e delle necessità degli utenti.
I giudizi riscontrati sono prevalentemente positivi sia per gli aspetti legati alle strutture come l’accesso (88,4%) e i giorni e orari di apertura (83,3%), sia per i servizi, in particolare la competenza/professionalità e la cortesia del personale, il prestito locale e interbibliotecario, le iniziative/eventi e la chiarezza della modulistica. Il giudizio complessivo delle biblioteche riporta l’85,6% di rispondenti soddisfatti.
“Con circa un milione di presenze l’anno e più di mezzo milione tra libri, cd, dvd, riviste e quotidiani – commenta l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – le biblioteche intendono soddisfare in modo qualificato le esigenze dei cittadini di tutti i quartieri. E’ per questo motivo che, in collaborazione con l’Ufficio di statistica, abbiamo monitorato costantemente le performance relative ai servizi, alle collezioni e all’offerta culturale. Per la prima volta sono stati rilevati anche gli indici di soddisfazione e gradimento”.
“I dati dell’indagine – aggiunge – ci consentiranno di migliorare i servizi sulla base dei bisogni dei fruitori. Le idee e i suggerimenti che sono arrivati saranno cruciali per utilizzare al meglio le risorse e orientare le attività affinché possano corrispondere alle necessità e agli interessi espressi, e siamo pronti a rimodulare la programmazione sulla base delle aspettative dei cittadini”.
Tra gli altri dati emersi, il fatto che i rispondenti al questionario sono state soprattutto donne (63%), e che il titolo di studio è elevato: il 57,6% sono laureati e il 33% diplomati. La biblioteca più frequentata è quella delle Oblate (46%) seguita dalla Bibliotecanova (23%), Luzi (12%), Palagio di Parte Guelfa (11%) e Orticoltura (10%).
Alcune biblioteche (Oblate, Palagio di Parte Guelfa, Villa Bandini, Bibliotecanova, Luzi) rimangono aperte oltre le 19 e quella del Palagio anche la domenica dalle 10 alle 18. A usufruire di queste aperture sono prevalentemente giovani fino a 35 anni. Per quanto riguarda lo scopo di andare in biblioteca, il prestito di libri o riviste rimane predominante (66%) seguito dal desiderio di partecipare a iniziative o eventi (28%) e dai motivi di studio (24%). Il 16% usa invece la biblioteca per “incontrare altre persone” e la stessa percentuale per fruire della sezione bambini.
A tutti coloro che frequentano abitualmente almeno una biblioteca è stato chiesto se conoscono e se utilizzano alcuni servizi offerti. Uno di questi è il catalogo per le ricerche in linea utilizzato dal 42,1% dei rispondenti che, per il 68,7%, si dichiara molto soddisfatto della facilità di utilizzo. Non ha molto successo invece il servizio Utente in linea che permette di verificare online la scadenza dei propri prestiti, di rinnovarli, di effettuare prenotazioni: è utilizzato solo dal 12,9% dei rispondenti. Il Bibliobus è conosciuto (71,4%) nonostante sia utilizzato solo dal 7,4% dei rispondenti, in prevalenza da casalinghe, dipendenti e pensionati e soggetti di età superiore ai 74 anni o compresa fra 36 e 54 anni.