Come già avviene a Milano, anche a Firenze Mobike sanzionerà chi farà parcheggio selvaggio delle bici arancioni in aree non consentite, come proprietà private, parcheggi per auto, piste ciclabili, strade strette, incroci stradali, passi carrai, fermate dell’autobus o dovunque la bicicletta possa intralciare il passaggio dei pedoni.
Lo fa sapere la stessa società, avvertendo che il nuovo regime delle ”multe” per i trasgressori partiranno alla fine di luglio, per poi essere esteso anche a Torino e Bologna. L’uso delle Mobike fuori dall’area operativa visibile all’interno della app, spiega la multinazionale, è tollerato, ma non è consentito il parcheggio.
Dunque entro breve, a chi ha utilizzato le biciclette che non verranno riportate all’interno dell’area operativa, Mobike addebiterà un costo aggiuntivo di servizio di 7 euro per recuperare il mezzo.
Se il credito andrà in negativo non sarà più possibile utilizzare la app a meno di inserire una ricarica sufficiente a coprire il debito. “La bellezza del bike sharing senza postazioni fisse consiste nel permettere alle persone di lasciare le biciclette quasi ovunque – commenta Alessandro Felici, ad di Evlonet che distribuisce e gestisce Mobike in Italia – Vogliamo però incoraggiare i nostri utenti a parcheggiare in modo responsabile. Mobike deve essere riconosciuta ovunque come sinonimo di responsabilità da parte dei nostri utenti verso la società e l”ambiente”.