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Bimba picchiata dal padre ubriaco,  ha fratture a torace e lesioni a timpano

L’ha picchiata fino a romperle due costole, lesionare il timpano e riempire il suo viso di lividi. E ai carabinieri che lo arrestavano, il padre della bimba di 17 mesi ha detto: “L’ho fatto perché piangeva”. E’ accaduto ieri pomeriggio in centro a Firenze, in un’abitazione di Piazza della Libertà.

A dare l’allarme è stata una zia dopo che la madre, fuori casa, ha telefonato al marito e avendo capito dalla voce che era ubriaco ha chiesto alla sorella di andare a controllare. Al suo arrivo la donna ha trovato la piccola col volto tumefatto per le botte, l’ha presa in braccio, è uscita in strada e, insieme ad altri passanti impressionati dalle condizioni della bambina, ha chiamato il 118.

Dopo la corsa in ospedale i medici hanno confermato che la bambina era stata picchiata: ha due costole rotte e presenta lesioni a un timpano. L’uomo, 48enne, di origine albanese che lavora come facchino ed è incensurato, è stato arrestato dai carabinieri. Era ubriaco, e poiché la bimba non smetteva di piangere prima avrebbe chiamato la madre, al lavoro, dicendole di tornare a casa per calmarla, poi si sarebbe sfogato sulla piccola.

Una volta in caserma, passato l’effetto dell’alcol, avrebbe iniziato a piangere dicendo di aver schiaffeggiato la figlia perché piangeva e perché era nervoso dopo una lite avuta con la moglie, ma di non aver avuto intenzione di farle del male. Nelle prossime ore resterà in ospedale per ulteriori accertamenti e per l’osservazione clinica. Il suo caso è stato preso in carico del gruppo Gaia del Meyer, un equipe di specialisti, tra cui pediatri, psicologi e neuropsichiatri infantili, che interviene nei casi di sospetti maltrattamenti su minori.

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