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Secondo i dati dell’Istituto Superiore sdi Sanità, nel 2018, il 43 per cento dei quindicenni e il 37 per cento delle loro coetanee ha sperimentato negli ultimi 12 mesi la “sbronza estrema”. Con quali rischi? Ne abbiamo parlato con il dott. Fabio Voller, coordinatoore osservatorio Epidemiologia ARS Toscana
Secondo l’Istituto superiore di sanità il binge drinking consiste nell’assunzione di 5 o più bicchieri di bevande alcoliche, in un’unica occasione. In realtà le dosi che gli adolescenti consumano in una notte sono spesso assai più alte dei 5 bicchieri, vista la percentuale di teenager che finiscono al pronto soccorso in coma etilico: il 17 per cento degli accessi per intossicazione alcolica, nelle unità di emergenza degli ospedali, è costituito da giovanissimi tra i 14 e i 18 anni.
Il dato emerge nel dossier “Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare” dell’Istituto superiore di sanità, che ha mappato le abitudini, buone e cattive dei nostri adolescenti.
Secondo lo studio, il 3,5 per cento dei bambini di 11 anni ha affermato di aver bevuto alcolici nei 30 giorni precedenti alla rilevazione, per arrivare al 45,2 per cento degli adolescenti. Ma i ragazzini ammettono anche, esplicitamente, di essersi ubriacati almeno una volta nell’ultimo mese nel 10,9 per cento dei casi (le ragazze) e nel 12 per cento dei casi (i ragazzi).