Gio 21 Nov 2024
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ToscanaCronacaBiotestamento: Consiglio Toscana chiede subito legge su consenso informato

Biotestamento: Consiglio Toscana chiede subito legge su consenso informato

Il Consiglio regionale della Toscana chiede al Parlamento di approvare subito il decreto legge e alla Giunta regionale di sollecitare i Comuni toscani a istituire i registri per le dichiarazioni anticipate di volontà.

Passa a larga maggioranza una mozione in sostegno al disegno di legge sulle norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento, presentata da consiglieri dei gruppi Pd, Art. 1-Mdp, M5S e Sì-Toscana a sinistra.

L’atto è nato sull’onda della lettera-appello ai presidenti della Camera inviata dall’ex allievo di don Lorenzo Milani, Michele Gesualdi, presidente della Provincia di Firenze prima che la carica fosse rivestita da Matteo Renzi, malato di Sla. La mozione, prima firmataria Alessandra Nardini – con Vadi, Marras, Spinelli, Bugliani, Capirossi, Monni, Giovannetti, Fattori, Quartini, Meucci – è stata approvata con 25 voti favorevoli, 3 voti contrari e due astensioni.

L’atto impegna la Giunta regionale ”ad attivarsi presso il Parlamento”, per giungere ”ad una celere approvazione del provvedimento legislativo” e garantire a ogni cittadino ”il diritto di esprimere anticipatamente le proprie dichiarazioni di trattamento sanitario relative al fine vita”. Si tratta di un ”provvedimento urgente, per riconoscere il diritto di chi chiede solo di essere libero di scegliere”, ha spiegato in aula la prima firmataria Alessandra Nardini, che ha richiamayo la ”stringente, drammatica, ma bellissima lettera di Michele Gesualdi, uomo di profondissima fede”. Ora, ha proseguito la consigliera Pd ”al disegno di legge in attesa al Senato manca solo l’ultimo passaggio. Colmiamo il vuoto, il testamento biologico è un atto di civiltà”.

Tra i firmatari anche Serena Spinelli (Art.1-Mdp): ”Siamo di fronte alla necessità di sollecitare il Parlamento per avere una legge organica sul fine vita, una legge che anche il mondo medico pretende. Non è dovere dello Stato dire come tu devi morire”.

Il tema, ha proseguito il consigliere Donzelli, ”così importante non deve essere deciso a pochi mesi dal termine della legislatura da un Parlamento delegittimato. Portiamo il tema in campagna elettorale, gli italiani sceglieranno”. Anche il capogruppo di Sì-Toscana a sinistra, Tommaso Fattori, ha sottoscritto la mozione: ”Credo che la decisione sulla conclusione della propria vita sia una delle parti essenziali dell’esistenza di ciascuno. Vorrei poter avere questo diritto sul mio corpo. La politica aveva preso l’impegno di dare risposte: dopo il caso di Eluana Englaro si disse che entro trenta giorni avremmo avuto una legge. Ne sono passati tremilatrecento, una dilazione scandalosa. Non è più tempo di rimandare”.

Il gruppo Lega nord ha lasciato libertà di voto ai consiglieri, come ha spiegato in aula Manuel Vescovi: ”Ognuno deciderà secondo coscienza. Io voterò a favore, perché credo che si giusto permettere alle persone di decidere”. Voto ”convintamente contrario” ha annunciato invece il collega Marco Casucci, anche le due astensioni arrivano dalla Lega.

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