Tommaso Fattori e Paolo Sarti, consiglieri regionali di Sì – Toscana a Sinistra hanno presentato una mozione per chiedere alla Regione la piena attuazione della legge 219 del 2017
“Non basta fare buone leggi se poi non vengono attuate. La Toscana deve dare l’esempio” dicono i due consiglieri. Che aggiungono “la Regione Toscana ha già dimostrato di essere intenzionata a dare attuazione alla legge nazionale sul biotestamento, adesso serve un ulteriore sforzo per raggiungere in tempi brevi due obiettivi: da una parte le strutture sanitarie devono assicurare un’adeguata informazione ai pazienti e un’opportuna formazione a medici e personale sanitario, dall’altra le Dat (disposizioni anticipate di trattamento) devono essere inserite nella cartella clinica e nella tessera sanitaria elettronica quanto prima”.
“Con le Dat è quindi possibile esprimere le proprie preferenze in un biotestamento e dare indicazioni sui trattamenti sanitari che potremmo ricevere nel caso in cui, un domani, non fossimo nelle condizioni di comunicarle – sottolineano Fattori e Sarti -. E’ anche possibile indicare un fiduciario che ci rappresenti nel rapporto con medici e strutture sanitarie, il quale si assume la responsabilità di interpretare le Dat contenute nel biotestamento”. “Nelle scorse settimane è arrivato il via libera definitivo alla legge da parte del Consiglio di Stato e a questo punto non è più ammissibile alcun ostacolo ideologico. Anche in Toscana i Comuni si stanno muovendo in ordine sparso ed esistono casi di vero e proprio ostracismo. Solo un deciso intervento della Regione può rendere il quadro omogeneo. Occorre accelerare il passo – concludono i consiglieri – anche nel rispetto della figura di Michele Gesualdi e della sua ultima importante battaglia”.(ANSA).
CRM-COM/ S57 QBXX