Sab 28 Dic 2024
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MusicaDisco Della SettimanaBobby Ramone "Rocket to Kingston". Disco della settimana.

Bobby Ramone “Rocket to Kingston”. Disco della settimana.

Operazione folle e misteriosa, ma incredibilmente divertente: il repertorio dell’icona assoluta della reggae music rivisto in chiave punk rock secondo un filologico stile “alla Ramones”.

“Immagina che alla fine degli anni ’70, Bob Marley abbia incrociato la strada con i Ramones al bancone del CBGB e abbiano deciso di fare un disco insieme. Ecco il risultato: 10 classici rasta con salsa punk rock 1-2-3-4! Stai attento se ci presti l’orecchio, inevitabilmente diventi dipendente!” Queste le uniche note che accompagnano il disco, nessuno infatti sa chi si celi dietro questa bizzarra operazione. Rocket to Kingston è attribuito ad un immaginario Bobby Ramone, una sorta di “fratellino” perduto che si incarica di rileggere alcune delle piĂą famose canzoni di Bob Marley in pieno Ramones-Style invertendo la ritmica, il classico ritmo “in levare” del reggae diventa un ostinato quattro quarti “in battere”, come nel piĂą classico punk rock. Sulla copertina un immagine che racchiude tutto il concept: la faccia di Marley incorniciata dal celeberrimo caschetto di Dee Dee Ramone nel classico scatto con lo sfondo di mattoni.

L’intro di Teenage Lobotomy da il via a “I don’t wanna stand up” che è Get up, stand up, il riff iniziale di Rockaway Beach si trasforma in “Stirring in my room” cioè Stir it up. Jammin’ viene introdotta dal riff di Commando e dal finale di Now I wanna sniff some glue e diventa “Jamming affairs”, “Glad to see you cry”  è No woman no cry, la rilettura di “Redemption song” prende a modello la Be My Baby prodotta da Phil Spector

Il disco dura solo 20 minuti, esce per Guerrilla Asso, e pare essere giĂ  esaurito nella versione in vinile. Un irresistibile divertissement che ci concediamo come nostro “Disco della settimana” .