Uno degli ultimi maledetti della canzone italiana: sabato 1 agosto Bobo Rondelli al Florence Folks Festival. In apertura Maestro Pellegrini. Ottima partecipazione di pubblico alla serata inaugurale con quasi 1000 persone, oltre 300 quelle che hanno partecipato al concerto di Giovanni Truppi
In questa edizione ‘toscana’ del Florence Folks Festival non poteva mancare il livornese Bobo Rondelli, uno degli ultimi maledetti della canzone e della poesia italiana. Quello di sabato 1 agosto saraĚ€ uno spettacolo pensato appositamente per quest’estate di ritorno alle cose semplici e vedraĚ€ sul palco anche il compositore Claudio Laucci. Perfetto interprete dello spirito beffardo, malinconico, orgoglioso della sua Livorno, fondata, come ama raccontare, “da ladri, prostitute e prigionieri politici”, Rondelli ha scritto e continua a scrivere di amori difficili, storie tragicomiche, sentimenti struggenti e drammi esistenziali. Ma soprattutto continua a fare del palco il suo vero habitat, mescolando comicità e sottile provocazione, suggestioni poetiche e ballate che sanno toccare l’anima. Apre il concerto Maestro Pellegrini: musicista e polistrumentista, attualmente in pianta stabile con gli Zen Circus. Sul palco dell’Acciaiolo porta un live di brani inediti del suo Canzoni Che Non Esistono tour, per il momento ascoltabili solo dal vivo  (ingresso libero all’area Festival, a pagamento nell’area concerti – prevendite su scandicciopencity.ticka.it – apertura area festival ore 19 – inizio spettacoli ore 21:30).