Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCulturaBoboli: il Giardino delle camelie apre per la prima volta al pubblico

Boboli: il Giardino delle camelie apre per la prima volta al pubblico

Logo Controradio
www.controradio.it
Boboli: il Giardino delle camelie apre per la prima volta al pubblico
Loading
/

Boboli: uno spazio segreto apre per la prima volta al pubblico. E’ il giardino delle camelie, con piante secolari, giochi d’acqua e affreschi. Nel sedicesimo secolo era annesso alla residenza privata del principe Mattias De’ Medici: dopo un lungo restauro da quasi 900mila euro finanziato dagli stessi Uffizi e dalla Regione Toscana adesso è pronto ad accogliere i visitatori.

Oggi la presentazione da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt che nel sottolineare il valore storico e culturale di questo spazio non risparmia un commento sarcastico sul caso di censura al David che in Florida ha portato al licenziamento di una preside. (AUDIO)

Da sinistra Schmidt insieme alla coordinatrice del Giardino di Boboli Bianca Maria Landi, allaresponsabile dell’intervento di restauro Paola Ruggeri ed al presidente Giani

Questo piccolo spazio verde, realizzato all’ombra dei bastioni che dividono il cortile di Palazzo Pitti dal parco mediceo e protetto da mura, fu creato attorno alla metà del XVII secolo per il fratello minore del Granduca Ferdinando II de’ Medici, il principe Mattias de’ Medici: il giardino segreto era infatti attiguo ai suoi appartamenti e leggenda vuole che, impreziosito anche da giochi d’acqua a getto dal pavimento e da fontane, fosse il suo nido d’amore. Una grotta artificiale ad arco, posta vicino all’ingresso, serviva a proteggere da occhi indiscreti la parte più nascosta e privata del Giardino, addossata alla Reggia.

Nei secoli passati questa area restò riservata ad alcuni membri della famiglia granducale e venne dedicata alla coltivazione di piante esotiche e di rare varietà di agrumi, poi sostituite nell ‘800 da  varie specie di camelie, presenti ancora oggi.

Oltre alla collezione ottocentesca di camelie, è di particolare interesse la struttura architettonica di questo spazio, tipicamente seicentesca. I giochi d’acqua che lo caratterizzavano anticamente vengono adesso rievocati attraverso un uso strategico della luce. Al di sotto del pavimento interno della grotta sono stati posizionati dei faretti proprio in corrispondenza dei fori da cui zampillavano i getti, così da illuminare la volta affrescata e ricreare l’atmosfera suggestiva di un tempo.

In questo luogo delicatissimo si potrà entrare nell’ambito di visite accompagnate, per le quali non occorrerà prenotazione, durante i mesi di aprile e maggio: si svolgeranno dal martedì alla domenica, e ve ne saranno tre la mattina e tre il pomeriggio (rispettivamente alle ore 11, 12, 13 e 15, 16,17), per un massimo di 15 persone per volta.