La Toscana elimina le agevolazioni sul bollo auto per il noleggio di veicoli a lungo termine senza conducente.
E’ quanto prevede una proposta di legge sul bollo auto approvata oggi a maggioranza dal Consiglio regionale, con il voto contrario di Italia Viva che ha votato con le opposizioni.
Il presidente della commissione affari istituzionali Giacomo Bugliani (Pd) ha illustrato l’atto spiegando che “la legge dello Stato del 2020 chiarisce che il bollo è una tassa legata alla proprietĂ . Tuttavia con riferimento a questa fattispecie, lo Stato ha precisato che il soggetto della contribuzione è rappresentato dall’utilizzatore”.
L’incremento delle entrate derivanti da questa modifica è stimato in 9,2 milioni, a cui vanno sottratte le minori entrate legate all’esenzione per le auto mediche e per le sospensioni dal pagamento dalla tassa per i veicoli consegnati per la rivendita, venduti o radiati. “Complessivamente, quindi – ha detto Bugliani – si stima un aumento di gettito pari a 9 milioni”.
Approvato un emendamento del presidente della Toscana, Eugenio Giani che prevede l’esenzione del bollo auto per i genitori dei minori trapiantati di organi o di tessuti.
Approvato anche un odg del Pd che impegna la Giunta a destinare le maggiori risorse “per il rafforzamento del sistema sanitario” e per misure di “protezione sociale dei cittadini” e uno della consigliera regionale di Toscana Domani, Elisa Tozzi che impegna la Giunta a finanziare “l’efficientismo energetico degli edifici e dei cicli produttivi delle aziende”.
Sì dell’aula anche a due odg collegati del M5s. “Grazie al nostro primo ordine del giorno – ha spiegato la Capogruppo Irene Galletti – quando una persona con disabilitĂ ottiene l’esenzione dal pagamento del bollo, questo diritto la seguirĂ in automatico in ogni regione. Mentre nel secondo atto si impegna la Regione Toscana a mantenere il diritto fisso pagato dai rivenditori di auto per godere dell’esenzione del bollo, destinando questi soldi alla diminuzione del bollo auto dei cittadini toscani”.
“Abbiamo espresso voto contrario – ha spiegato il capogruppo Iv, Stefano Scaramelli – perchĂ© siamo contrari a un aumento di tasse che non venga poi correlato all’attribuzione di queste risorse a favore delle imprese, dei commercianti, degli artigiani, di coloro che stanno soffrendo. Non servono queste risorse per pagare il buco della sanitĂ se questo c’è, deve essere spiegato se esiste o non esiste, e quindi su questo chiediamo chiarezza e non siamo stati disponibili a cedere sui nostri principi”.
Il capogruppo Pd, Vincenzo Ceccarelli ha poi replicato dicendo che “ognuno risponde degli atti che fa. In questo caso abbiamo votato a favore della destinazione di risorse al rafforzamento della sanitĂ pubblica e dell’agenzia sociale, Iv ha ritenuto di non votare a favore. E’ una riflessione che noi lasciamo all’opinione pubblica, ma riguarda anche il presidente per quanto riguarda i nostri rapporti”.
Per il consigliere regionale della Lega e portavoce dell’opposizione, Marco Landi, “i bilanci della sanitĂ sono ancora critici e la Giunta regionale decide di intervenire con un provvedimento scritto in fretta e furia per raschiare il fondo del barile”.
Per il capogruppo Fdi, Francesco Torselli, “non esiste nessuna urgenza, la Regione sta solo intervenendo tardivamente e si è accorta solo ora che la scadenza per metter mano alla norma è fissata al 10 novembre. Non facciamoci prendere in giro, la giunta Giani si è dimostrata ancora una volta del tutto incapace e improvvisata”.
I consiglieri regionali della Lega, Elena Meini, Marco Casucci e Giovanni Galli, hanno parlato di una legge “scritta male e con tanti dubbi tuttora irrisolti. Con un odg approvato dall’aula abbiamo chiesto che una parte dei presunti 9 milioni di nuovi introiti nel 2023, venisse destinata a dare un contributo a tutte quelle famiglie, con Isee inferiore a 30mila euro, che hanno disabili a carico non solo minorenni, ma anche quelli con una maggiore etĂ ”.