Sab 23 Nov 2024
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ToscanaPoliticaBolsonaro a Pistoia. Salvini chiede scusa a Brasile per polemiche

Bolsonaro a Pistoia. Salvini chiede scusa a Brasile per polemiche

Il sindaco Tomasi: “non ero a cerimonia per impegni a Firenze per riunione su Pnrr. Ma per Comune c’era assessore’

“”Bolsonaro è stato ricevuto da Draghi e Mattarella, la politica dovrebbe lasciare liberi i cimiteri. Onorare i caduti dovrebbe essere al di fuori della polemica politica: voglio scusarmi con il popolo brasiliano, rappresentato dal suo presidente, per delle polemiche incredibili perfino nella commemorazione di caduti che hanno dato la vita per liberarci dall’occupazione nazifascista. E’ veramente surreale”. Così il leader della Lega Matteo Salvini a margine della visita del presidente del Brasile Jair Bolsonaro a Pistoia, al monumento che ricorda il sacrificio dei soldati brasiliani caduti per la Liberazione italiana nella Seconda Guerra mondiale. A chi chiedeva dell’assenza di altri esponenti di centrodestra Salvini ha risposto: “Non commento, oggi si ricordano tutti i caduti, e non ci sono caduti di serie A e caduti di serie B, semplicemente questo”.

Un impegno a Firenze ha impedito la presenza del sindaco ma “l’Amministrazione comunale era presente con un suo assessore, come è sempre stata presente negli ultimi anni, perché lì non si celebra Bolsonaro, non si celebra un capo di stato, ma si celebrano i ragazzi caduti nella II Guerra mondiale, brasiliani, amici, che sono venuti qua per liberare la nostra nazione e sono morti sul nostro territorio”.

Così invece il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, oggi impegnato in un incontro a Firenze sul Pnrr, proprio mentre a Pistoia il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha partecipato a una commemorazione al sacrario dove si ricordano i 462 soldati brasiliani caduti in Italia nel corso della II Guerra mondiale.

“Quello di Pistoia – ha aggiunto Tomasi – è l’unico cimitero militare fuori dal Brasile in tutto il mondo. Lì riposano idealmente quei soldati, che noi tutti gli anni ricordiamo e ai quali rendiamo omaggio. Se non fossi stato impegnato in questa riunione a Firenze, come tutti gli anni sarei andato, perché io vado a quella celebrazione, alla celebrazione dei caduti”. Tomasi ha ribadito che “L’amministrazione ha sempre partecipato, anzi, purtroppo ho visto poca gente negli ultimi anni partecipare. Io ci sono sempre stato per rendere omaggio a quei ragazzi, abbiamo fatto anche un altro monumento bellissimo, in piazza della Resistenza, che rende omaggio alle donne brasiliane, che sono venute qui seguendo i mariti e hanno fatto le infermiere e hanno curato i loro e i nostri soldati”.

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