Firenze, “Una forte delusione per Lucca, – afferma in una nota Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano – dove il nostro candidato non sarà sindaco per pochi voti e una grande soddisfazione per il risultato oltre ogni aspettativa di Carrara.
“Sapevamo essere entrambe sfide aperte e lascia l’amaro in bocca la vittoria della destra a Lucca, nonostante un percorso lineare che ha visto elezioni primarie per la scelta del nostro candidato sindaco – continua Simona Bonafé – Lucca storicamente è una città contendibile sul filo di pochi voti: già cinque anni fa il centrosinistra aveva vinto con uno stretto margine”.
“A Carrara invece Serena Arrighi riporta il Pd e il centrosinistra al governo della città con un consenso eccezionale – prosegue Bonafé -. Vengono premiate la coerenza e la serietà della candidata, del Pd e di tutti coloro che hanno mantenuto il punto sulle idee davanti a una aggregazione avversaria inedita di partiti di destra e non solo. Faremo una analisi approfondita di questa tornata amministrativa già nella segreteria convocata per oggi e nella prossima direzione”.
“Non c’è una parte che prevale sull’altra, anche se ha votato solo il 42% degli elettori la città ha scelto di ripartire e ovviamente siamo contenti. Ci speravo tanto anche se, per come siamo partiti, era difficile pensare a questo risultato – ha detto il neosindaco di Lucca, Mario Pardini, che ha dato al centrodestra il Comune vicendo in volata il ballottaggio – Vincenti sono stati i toni che abbiamo usato durante la campagna elettorale, sempre pacati, e poi siamo stati convincenti nelle proposte, soprattutto in quella di essere una alternativa possibile per la città – ha affermato – Dedico questo successo alle tante persone che fin dall’inizio hanno creduto in me e soprattutto a Vincenzo Placido che purtroppo non c’è più e con il quale è cominciato il mio percorso politico. Faccio tutti i miei complimenti a Francesco Raspini perché è stato bravissimo per tutta la campagna elettorale e ripeto non è che una parte ha prevalso sull’altra, alla fine ci ha separato una incollatura”.