Mer 25 Dic 2024
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Boom dei turisti stranieri durante i ponti di questa primavera nelle ‘città d’arte’, Firenze sul podio

Confidustria Alberghi conferma il picco di turisti che ci sarà per i ponti che verranno – 25 aprile e 1 maggio -, sottolineando la forte presenza di Europei, ma anche il ritorno dei turisti brasiliani e cinesi.

A partire da oggi fino al primo maggio i dati del settore alberghiero mostrano un effettiva crescita esponenziale dei turisti italiani, infatti il 65% delle prenotazione del periodo arrivano dalla clientela domestica. Ovviamente non mancano gli stranieri con un trend positivo che continua ininterrotto ormai da molti mesi. A rilevarlo è Confindustria Alberghi.

Inoltre, numerose le presenze dall’Europa, francesi e tedeschi, ma anche inglesi, svizzeri e spagnoli. Sul podio troviamo però sempre il turismo americano che dalla fine del Covid sta generando numeri eccezionali, ben oltre i livelli precrisi. Le risposte positive tuttavia arrivano anche da altri mercati come ad esempio il Brasile che sta riniziando a muovere numeri importanti e ci sono anche i primi segnali di ritorno di turisti cinesi.

Per quanto riguarda l’occupazione delle camere questi si traduce in oltre il 90% di occupazione a Venezia, 85% a Roma seguita poi da Firenze con il 75%. Molto interessante anche il risultato di Milano e Torino con rispettivamente il 67% e 65% delle camere prenotate. Nel solco della tradizione buono anche il risultato delle aree interne, trainate dall’Umbria che raggiunge l’80% di occupazione camere anche se con una permanenza molto breve nei soli periodi delle festività.

“Nessuna sorpresa dai ponti di primavera – dice Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi – si conferma il trend positivo che ha animato tutto il periodo da quando le restrizioni imposte dal Covid sono finite nel maggio dello scorso anno. Le presenze alberghiere nei prossimi 10 giorni vedono dei picchi ulteriori determinati dalla combinazione favorevole delle festività che muovono il turismo interno, ma quello che ci fa ben sperare in prospettiva è la tenuta e la continuità del turismo internazionale che dimostra, in questo momento, una particolare attenzione verso il nostro Paese. Un’opportunità che dobbiamo e vogliamo cogliere per consolidare anche il mercato dei prossimi mesi regalando a questi viaggiatori un’esperienza di accoglienza made in Italy da raccontare”.