“Se fosse stato il governo con l’intenzione mirata di uscire dall’Euro sarei andato al governo, invece sono in Parlamento”. Lo ha detto Claudio Borghi, presidente della Commissione bilancio della Camera, a margine di una iniziativa della Lega in Consiglio regionale della Toscana.
“Nel 2020 la Lega sarĂ al governo della Toscana, e si vedrĂ anche lì la differenza, potrebbe essere forse il vero avvio della rivoluzione”. Lo ha detto Claudio Borghi, presidente della Commissione bilancio della Camera, a margine di una iniziativa della Lega in Consiglio regionale della Toscana sulle riforme economiche del governo. “Gli anni che ho passato qua in questo palazzo – ha affermato Borghi, ex capogruppo leghista in Consiglio – mi hanno fatto capire quanto siano evidenti le potenzialitĂ incredibili di questa terra, ancora di piĂą di quelle che appaiono semplicemente agli occhi. Però ci vogliono soldi”. Secondo l’esponente leghista, la proposta giusta per il sistema aeroportuale toscano è “potenziare l’aeroporto di Firenze ma con la direzione della pista attuale, e connettere i due aeroporti in modo tale che diventi un sistema integrato intercontinentale e nazionale. Il problema di Firenze è che puoi anche girare la pista ma non sarĂ mai intercontinentale, e non va bene”.
“Se fosse stato il governo con l’intenzione mirata di uscire dall’Euro sarei andato al governo, invece sono in Parlamento”. Lo ha detto Claudio Borghi, presidente della Commissione bilancio della Camera, a margine di una iniziativa della Lega in Consiglio regionale della Toscana. In merito alle critiche dell’Europa, secondo Borghi “le critiche dall’esterno significa che stiamo facendo bene all’interno, molto semplicemente”, e peraltro “l’Europa ha spesso interessi che sono contrapposti ai nostri. Certo che finchĂ© le manovre che faceva Monti quando prendeva 60 miliardi con l’Imu, con la Fornero, e poi li andava a dare ai fondi salvastati e poi li girava a banche tedesche e banche francesi, l’Europa era contentissima. Gli italiani un po’ meno”. La gente, secondo l’economista, “deve avere fiducia” nelle riforme del governo “e soprattutto deve capire perchĂ© facciamo quello che facciamo”, perchĂ© “va spiegato che non si faceva il deficit a 2,4% tutti dovevano pagare piĂą Iva dal 2 di gennaio. Se erano contenti si poteva anche fare”.
“Vogliono rimetterci in ginocchio, è evidente, avete visto ieri il Fondo Monetario Internazionale, l’Unione Europea, Juncker, e la Banca Centrale Europea: facciamo comodo in ginocchio, ma noi saremo in piedi”. Lo ha detto Claudio Borghi, presidente della Commissione bilancio della Camera, a margine di una iniziativa della Lega in Consiglio regionale della Toscana sulle riforme economiche del governo.