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ToscanaPoliticaBorgo S.L.: consigliere Lega usa immagine Auschwitz contro avversari politici. PD: "scandaloso"

Borgo S.L.: consigliere Lega usa immagine Auschwitz contro avversari politici. PD: “scandaloso”

La senatrice del partito Democratico posta un post del consigliere Paolo Ticci di Borgo San Lorenzo. “Questo modo di (non) fare politica è un grave insulto alla storia e alla nostra coscienza civile.

Questo il testo del post della Senatrice Biti

Questo post è apparso oggi, 7 giugno 2020.
Lo ha scritto un consigliere comunale di Borgo San Lorenzo, del gruppo della Lega.
Il personaggio si qualifica da solo.
Per quanto mi riguarda, non posso che condannare chi – facendo parte delle istituzioni democratiche di questo paese – usa immagini del genere per attaccare le scelte degli avversari politici.
Questo modo di (non) fare politica è un grave insulto alla storia e alla nostra coscienza civile.

Sulla questione sono intervenuti anche i consiglieri comunali del Pd di Borgo San Lorenzo

“Si può non essere d’accordo sulle scelte politiche scolastiche: il dibattito che si sta animando sui social, e non solo, ne è la prova. È legittimo, perché la libertà di opinione è un principio fondante della democrazia. Ma quello che abbiamo letto sul profilo Facebook del Consigliere Comunale Ticci, va oltre ogni ragionevole pensiero.
Ci teniamo solo a specificare che non molto tempo fa (era il 28 novembre 2019) il Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo ha approvato il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre. Anche su questo non stiamo a sottolinarne il significato: preferiamo ricordare che, meritoriamente, c’era stato anche il voto favorevole del gruppo Lega, compreso quello del “Consigliere Bsl Claudio Ticci”.
(…) Sappiamo solo che ciò che abbiamo letto è inaccettabile. Pertanto invitiamo tutti i consiglieri comunali e tutti i gruppi politici di Borgo San Lorenzo a prendere le distanze da quanto affermato dal consigliere Claudio Ticci.
Su alcune questioni non possono esistere opinioni divergenti o fraintendimenti: nessuno può arrogarsi il diritto di strumentalizzare uno dei simboli cardine dell’ Olocausto nazista”