Mar 5 Nov 2024
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ToscanaCronacaBorgo San Lorenzo: sciopero dei lavoratori dell'Istituto Comprensivo contro la preside

Borgo San Lorenzo: sciopero dei lavoratori dell’Istituto Comprensivo contro la preside

L’Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo ha un primato tutto particolare: è la prima scuola in provincia di Firenze in cui il personale sciopera (agitazione indetta da Flc Cgil) per dimostrare la propria totale contrarietà alle modalità di gestione della scuola messe in atto dalla Dirigente Scolastica, la prof.ssa Patrizia Nappa. Oggi, oltre allo sciopero, si è svolto un presidio dei lavoratori, dei docenti e di Flc Cgil davanti alla sede dell’Istituto in via don Minzoni 19 in cui sono state rese pubbliche le ragioni dello sciopero.

“A causa del comportamento della Dirigente – nell’anno scolastico 2017/18 chiamata a presiedere la Direzione Didattica di Borgo e dallo scorso settembre alla guida del neonato Istituto Comprensivo – il personale docente e Ata sta vivendo un anno scolastico a dir poco tempestoso. Nonostante svariate assemblee sindacali e tentativi di dialogo promossi sia dalle RSU dell’istituto, sia dalle organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl Scuola e Gilda, l’operato della Dirigente si è caratterizzato per atti e documenti contraddittori e illegittimi ed evidente incapacità gestionale, a tal punto che lo scorso gennaio le lavoratrici e i lavoratori si sono trovati costretti a indire lo stato di agitazione” fanno sapere i lavoratori nel comunicato.

In particolare essi chiedevano di rimediare a quattro grosse questioni:

a) il blocco di alcune attività del Tempo Prolungato – previste fin dall’anno scorso e assicurate alle famiglie al momento dell’iscrizione – imposto in modo unilaterale dalla Dirigente senza alcuna plausibile motivazione;

b) la totale incapacità di organizzare la materia Alternativa alla Religione Cattolica, per garantire la quale alle bambine e ai bambini che non si avvalgono, la dirigente avrebbe dovuto chiamare un supplente, dai primi giorni dell’anno fino a giugno. Invece si è sempre rifiutata, assegnando forzatamente questo incarico a docenti sottratti ad altre attività e impegni già programmati, con la conclusione che le attività di Alternativa, in alcuni cas,i sono partite solo a gennaio, in altri non sono partite del tutto.

c) l’organico dei docenti della scuola Primaria non è mai stato al completo, perché la Dirigente non ha mai voluto sostituire quattro docenti assenti, impedendo la realizzazione di attività di potenziamento legate a queste figure.

d) grossi problemi relazionali con il personale ATA: lasciato per mesi e mesi senza chiare direttive, le lavoratrici degli uffici hanno vissuto un tale stato di stress che si sono verificati ben tre ricoveri ospedalieri per malori e problemi cardiaci, mentre i collaboratori scolastici sono stati più volte al giorno spostati da un plesso all’altro come palline impazzite.

“Come prevede la legge 146/90, che disciplina il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, prima di arrivare alla giornata di astensione dal lavoro sono stati perseguiti tutti i tentativi per arrivare a una conciliazione tra le parti: un primo incontro in Prefettura, un altro presso l’Amministrazione scolastica provinciale, un secondo incontro in Prefettura. Risoltisi tutti senza alcuna retromarcia da parte della Dirigente. Al personale della scuola di Borgo San Lorenzo non è restato che lo sciopero, l’unica “arma” che Don Lorenzo Milani approvava, in quanto “nobile e incruenta”, conclude il comunicato. 

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