La piattaforma ‘Le botteghe di Firenze’ raggiunge i 500 esercizi iscritti e apre al take away. Dopo l’ok del governo alla vendita da asporto, spazio sul portale anche ai negozi che offrono questa tipologia di servizio: gli esercenti (anche quelli già presenti sul portale) potranno comunicare al Comune l’attivazione della vendita da asporto per avere visibilità sulla piattaforma.
Una categoria che andrà ad aggiungersi a quelle già presenti di alimentari, extra-alimentari, edicole e librerie con o senza consegna a domicilio già presenti in ‘Botteghe di Firenze’.
I dati saranno resi disponibili anche in formato ‘aperto’ sul portale Opendata del Comune di Firenze per consentirne l’utilizzo in applicazioni smartphone, siti web di promozione o nuovi servizi.
“Per il post emergenza diventa sempre più necessario pensare a nuovi modelli di mercato – ha detto l’assessore all’Innovazione tecnologica e sistemi informativi Cecilia Del Re -; in questo la pubblica amministrazione può dare un contributo attraverso i propri canali pubblici digitali. Abbiamo quindi deciso di pubblicare i dati degli esercizi presenti sulla piattaforma anche in formato aperto, aggiornando i termini privacy e informando con anticipo i negozianti già inseriti nel database. Questo significa rendere i dati riutilizzabili da terzi e aprire agli esercenti fiorentini inseriti nel sistema una finestra sulla rete: un modo per aumentare la loro visibilità e permettere ad altre aziende o giovani startuppers di creare nuove app o servizi innovativi di delivery, utili non solo nella fase di emergenza ma anche nei prossimi mesi di apertura ‘soft’”.
“Firenze – ha concluso l’assessore Del Re – è stata fra le prime città a partire con un portale interamente pubblico, frutto di un progetto congiunto fra Comune, Camera di Commercio, Confesercenti, Cna, Confcommercio e Confartigianato e con il contributo della Fondazione CR Firenze. Oggi prosegue sulla linea dell’innovazione con la promozione del take away, e di tutti i dati in formato open data”.
“Un portale molto dinamico e per questo molto utile ai commercianti e alle attività – ha aggiunto l’assessore al commercio Federico Gianassi – ma anche ai cittadini che possono con un solo clic vedere le attività aperte, adesso anche quelle aperte per l’asporto, che sono più vicine a casa”.
L’intero servizio è sviluppato e gestito quotidianamente da personale del Comune di Firenze in smart working, in sinergia con gli altri partner del progetto.
Gli esercenti che effettuano vendita da asporto o consegna a domicilio possono segnalare il servizio al Comune direttamente sul sito http://www.lebotteghedifirenze.it