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ToscanaAmbiente🎧 Energia "green": già in funzione la centrale idroelettrica alla pescaia dell'Isolotto

🎧 Energia “green”: già in funzione la centrale idroelettrica alla pescaia dell’Isolotto

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🎧 Energia "green": già in funzione la centrale idroelettrica alla pescaia dell'Isolotto
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La pescaia dell’Isolotto con la sua turbina per la produzione di energia idroelettrica è pronta ed è in funzione. E’ una delle 13 traverse, dette anche ‘briglie’, oggetto dei lavori di recupero del tratto fiorentino dell’Arno voluti dalla Regione Toscana ed eseguiti attraverso un Project Financing con Iniziative Toscane.

Energia green, pulita, perchè ottenuta non da una centrale ma dalla forza torrentizia dell’Arno. Energia idrolettrica che oggi, con la messa a punto della ‘briglia’ in zona Isolotto, all’altezza del Lungarno dei Pioppi, ossia con il lavoro di recupero della pescaia che con l’alluvione del 2021 andò giù in questo tratto del fiume abbassandone drasticamente l’alveo, Firenze si porta un passo avanti nell’ambito di quel progetto complessivo che stima l’entrata in fuzione di 12 impianti su 13 briglie complessive, distribuite su 55 chilometri, tra Incisa e Lastra a Signa. Con 8 milioni Chilowattora l’anno, prodotti da una turbina posta in un vano cabina che scende oltre il letto del fiume e che sfrutta il salto basso dell’acqua, ben 20 mila famiglie potranno beneficiare del servizio elettrico sostenibile con un risparmio di circa 25 mila tonnellate annue di CO. Nell’area saranno, in particolare, 7mila le famiglie, le comunità energetiche dei quartieri 4 e 5 che il Comune sta realizzando anche grazie ai fondi regionali. I lavori rientrano in un Project Financing del valore di 100 milioni di euro, 20 milioni in più rispetto alle previsioni iniziali “per via – ha spiegato l’asssessora regionale all’ambiente Monia Monni – del rincaro materia e ed energia, ma che renderà il territorio più sicuro e permetterà anche un corridoio per la fauna ittica”. “Un’intervento dalla funzionalità multipla” come quello del “Piano tutela delle Acque” che ha avviato il suo percorso in consiglio regionale proprio nei giorni scorsi. “L’Arno, insomma, da fattore problematico diventa una risorsa per la città”, ha detto il Sindaco Dario Nardella. “Dopo avere realizzato il collettore dieci anni per il depuratore di riva sinistra che ha ripulito le acque e ha messo in scurezza il bacino, e con l’invaso di Bilancino, oggi, possiamo davvero contare su una struttura importante di energia pulita, all’avanguardia”.

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