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Cadavere uomo trovato nei fossi medicei a Livorno

Livorno, il cadavere di un uomo è stato recuperato lunedì mattina dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco nelle acque dei fossi medicei, sotto gli scali Finocchietti.

A richiedere l’impiego dei sommozzatori è stata la polizia, che, intervenuta sul posto anche con la squadra del Servizio di polizia scientifica, ha avviato tutti gli accertamenti sul cadavere per risalire all’identità e alle cause del decesso, che hanno poi portato a scoprire che si tratta di un 65enne. Da quanto appreso sulla salma, ai primi rilievi, non sarebbero stati rilevati segni di violenza il che aprirebbe all’ipotesi di una caduta accidentale in acqua o di un gesto volontario. Per chiarire però le cause del decesso la procura ha disposto l’autopsia.

A scoprire il corpo in acqua è stato un pescatore che stava per uscire per una battuta di pesca quando ha visto la salma galleggiare vicino alla sua barca e ha allertato le autorità.

Sarà l’autopsia, disposta dal pm di turno e già programmata per domani, a dare qualche risposta in più sulle cause della morte dell’uomo, 65 anni, originario della Campania ma da anni residente a Livorno, trovato senza vita stamani nei fossi medicei. Gli inquirenti sembrano orientarsi sulla pista della caduta accidentale o di un suicidio.

Proprio ieri pomeriggio la compagna dell’uomo aveva denunciato la sua scomparsa. In serata l’uomo è stato trovato dagli agenti al pronto soccorso dell’ospedale della città dove
era stato portato in stato confusionale. Non è chiaro quando e come si sia allontanato da qui per poi essere ritrovato senza vita stamani nel canale.

Gli inquirenti confermano che sul corpo non vi sono tracce di violenza.

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