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Calcio, Ghirelli: “Preoccupa quanto avvenuto ieri a Livorno”

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Un blitz sotto la sede del club per protestare contro l’incertezza societaria, con momenti di tensione che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

E’ quanto è successo ieri nel tardo pomeriggio a Livorno, dove la squadra di calcio che porta il nome della città rischia di essere esclusa dal campionato di Serie C se non troverà 800mila euro entro metà mese per saldare stipendi e contributi. Il tuto mentre continua la guerra fra soci all’interno della società.

Ma quanto è accaduto ieri preoccupa i vertici della Lega Pro. Il presidente Francesco Ghirelli sottolinea che “gli atti verificatisi presso la sede del Livorno Calcio non sono giustificati per alcun motivo. La violenza, le incursioni sono da condannare. A Livorno c’è una situazione che preoccupa, è una piazza importante del calcio italiano. Mi auguro che si
risolva al più presto noi seguiteremo a vigilare con attenzione”.

“I tifosi vorrebbero chiarezza e sono irritati per come stanno andando le cose. Io faccio calcio e mi occupo di calcio non di questioni economiche, capisco il loro disappunto ma la situazione è complicata. Ripeto, i tifosi vorrebbero chiarezza e un punto di svolta. Ci sta che il tifoso sia deluso da come stanno andando le cose, non sanno che futuro ci sarà per la società e quindi si preoccupano, ma non ne facciamo un caso, non c’è stata nessuna aggressione. Loro hanno sempre ragione”. Ha affermato Alessandro Verdolini, direttore esecutivo del Livorno calcio, unico dirigente presente ieri nella sede del club quando c’è stato il blitz dei tifosi.

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