Si arricchisce di un ulteriore colpo di scena la vicenda della cessione del Livorno che un mese fa, dopo 21 anni, era passato dalla Spininvest della famiglia Spinelli (che detiene ancora il 10% delle quote) ad un gruppo di imprenditori che fanno capo a Cerea Banca per il 69% e a Navarra che ha il 21% delle quote societarie.
Un mese contraddistinto da contrasti tra i soci di maggioranza e il presidente che hanno portato ad uno stallo anche nell’allestimento della squadra, costretta a scendere in campo, nelle prime tre giornate, con giocatori contati e fuori ruolo per il mancato versamento della fideiussione che non permette di tesserare i nuovi acquisti.
“Ho profuso in questa breve ma intensa avventura grandi risorse emotive ed economiche – scrive Navarra al sindaco Luca Salvetti – senza purtroppo riuscire a creare le condizioni ideali per restituire alla squadra il lustro che è riuscita a conquistare nella sua gloriosa storia. A questo punto non resta che farmi da parte, facendo un ultimo dono alla città e ai suoi tifosi. Ho deciso di donare la mia quota del Livorno Calcio alla città e ai suoi tifosi e quindi a lei che istituzionalmente li rappresenta”. “Anche come presidente del Livorno – conclude Navarra – consideri a sua disposizione il mio mandato, fermo restando che continuerò ad occuparmi della gestione ordinaria nell’interesse della società sino a quando verrò, con il suo consenso, sostituito. Sono sicuro che lei saprà trovare una soluzione per la città, la squadra e i suoi tifosi. Sappia che troverà in me, qualora utile, un convinto sponsor”.