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Campi Bisenzio: Robot-orsetto per sorvegliare piste ciclabili

robot

Avranno il musetto di un orsetto e un monitor interattivo sulla pancia i due robot che sorveglieranno le piste ciclabili lungo il Bisenzio dal Serraglio a Santa Lucia, realizzati dall’istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa nell’ambito del progetto del Parco fluviale Riversibility del Comune di Prato.

E’ il primo caso in Europa di sperimentazione di videosorveglianza in un luogo pubblico all’aperto di robot umanoide, finora utilizzato in luoghi chiusi e soprattutto in ambito sanitario. La giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica e lavori pubblici Valerio Barberis, ha approvato il progetto esecutivo Robocam, nell’ambito di Riversibility, cofinanziato da Comune e Regione Toscana, contestualmente all’avvio della collaborazione con l’istituto di Robotica del Sant’Anna per il Parco fluviale e lo sviluppo della tecnologia 5G.


I ‘B-ghiro sitter’, questo il nome dei robot che arriveranno tra la fine di novembre e dicembre, avranno compiti di videosorveglianza con telecamere collegate con tutte le centrali operative delle forze dell’ordine, ma sarà soprattutto un compagno che offrirà informazioni e servizi.

Nella prima fase sperimentale di un anno ci saranno una serie di collaudi e adeguamenti urbani con graduale messa in autonomia dei robot, in una logica step by step che consenta di garantire una progressiva interazione della macchina con l’ambiente circostante e i cittadini che la frequentano.

All’inizio infatti i robot resteranno in zona Serraglio per poi espandere il raggio d’azione fino a Santa Lucia. Le due sentinelle garantiranno la videosorveglianza robotizzata automatica e remota 24/7 audio/video, con connessione alla centrale di controllo remota per funzionalità di telepresenza e tele-sorveglianza. Le ore di operatività del robot, almeno in questa prima fase, saranno sovrapposte all’attività di presidio delle aree, già attivate con orario 10-23 nell’area del Serraglio tramite apposita convenzione d’affidamento, prossimamente da applicare anche nell’area di Santa Lucia.

I robot sono progettati di modo da garantire servizi accessori, ovvero la possibilità di eseguire ulteriori attività contemporaneamente alla videosorveglianza, la loro funzione prioritaria. Tra questi servizi ci sono ad esempio le relazioni con il cittadino e le informazioni turistiche, per ora in italiano e in inglese e poi anche in cinese, ausilio per i cittadini svantaggiati quali sistema di guida per non vedenti, avvisi di pericolo per bambini, supporto per utenti con ridotta deambulazione.

Potranno essere teleguidati in remoto da operatori (polizia locale, forze di polizia o personale addetto alla sicurezza dell’area), oppure agiranno autonomamente all’interno dell’area del parco fluviale. Inoltre i robot potranno connettersi, attraverso una connessione con servizi in cCloud, con i sistemi di sorveglianza disseminati sul territorio, per acquisire informazioni riguardo la presenza di persone, movimenti o attività nelle aree di interesse. Saranno dotati sul davanti di touch-screen per permettere ai cittadini stessi di usufruire di connessioni dirette con operatori o centralini di pubblica utilità, in caso di criticità, o per ricevere o fornire informazioni alla pubblica amministrazione.

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