Campo largo per le prossime elezioni regionali. Per il momento prevalgono veti incrociati, con fratture che sembrano insanabili. Il M5s non vuole Renzi che però è già nella maggioranza del Governo regionale.
Giuseppe Conte lo ha detto a chiare lettere: “il campo largo non esiste più“. Naturalmente la sua critica principale si rivolge a Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che Conte accusa di essere incompatibile con i valori del Movimento 5 Stelle. Dunque Conte non intende collaborare in coalizioni che includano Renzi, rompendo così con il concetto di campo largo, che avrebbe dovuto unire forze progressiste e di sinistra. Naturalmente tutto questo avrà delle conseguenze pesanti sul disegno politico che poteva delinearsi per le prossime elezioni regionali in Toscana. Anzi queste ripercussioni regionali sono già visibili, in Emilia Romagna e Umbria, dove il campo largo avrebbe potuto presentarsi unito contro la destra. Anche Matteo Renzi ha preso una posizione chiara contro il “campo largo”, e sempre per restare alle regionali, specialmente nelle elezioni regionali in Liguria. Italia Viva si è infatti ritirata dalla coalizione di centrosinistra, a causa del veto imposto dal Movimento 5 Stelle, che ha reso impossibile raggiungere un accordo. Renzi ha criticato Giuseppe Conte, accusandolo di voler indebolire la segretaria del PD Elly Schlein e di pensare solo ai propri interessi politici. In Toscana Irene Galletti – Consigliera regionale e presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Toscana, già candidata alla presidenza della Regione Toscana nelle elezioni regionali del 2020 – ribadisce quanto detto da Conte. Gioco facile per Renzi ribattere che Italia Viva è già nella maggioranza del Governo regionale della Toscana e semmai deve essere il M5s a bussare alla porta per chiedere umilmente di entrare. Al momento impossibile. Sembrerebbero dunque saltare i piani politici della Segretaria del Pd Elly Schlein. Campo largo vincente nelle prossime regionali – come detto, Liguria, Emilia, Umbria, Toscana – e poi tutti insieme al voto appassionatamente per mandare a casa Giorgia Meloni. Per il momento sembra tutto sbagliato, tutto da rifare.