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Canapisa 2018, 3500 alla street parade antiproibizionista

Canapisa

Pisa, circa 3500 manifestanti in corteo per le strade a ridosso del centro storico della città, per partecipare al Canapisa 2018, la street parade antiproibizionista.

Quest’anno i partecipanti al Canapisa 2018, erano un po’ meno dell’edizione 2017, dove si erano stimati cirtca 5000 partecipanti, ma più o meno in linea con l’edizione del 2016.

In segno di lutto per la tragedia di ieri, che ha visto la morte di Giorgia, la bimba di un anno dimenticata in auto dal padre, gli organizzatori hanno spento per alcuni minuti la musica che accompagnava il corteo.

“Il proibizionismo – spiegano gli organizzatori – è una scelta politica, un approccio ideologico, costoso e devastante, imposto a livello globale dalle convenzioni dell’Onu, i cui nefasti effetti non ricadono solo sui consumatori di sostanze ma sull’intera collettività e ha fallito persino nel principale obiettivo che si era prefissato: ridurre la disponibilità e il consumo di sostanze ritenute illecite”.

Di solito la manifestazione suscita polemiche in città, perché al suo interno centinaia di giovani consumano alcolici e stupefacenti, e perché, una volta conclusa la street parade, in centinaia rimangono in zona, all’interno di un parco pubblico, a celebrare l’evento fino a tardi, ma quest’anno le polemiche sono state innescate dal fatto che la manifestazione ha avuto sfortunatamente luogo, in coincidenza della giornata di lutto per la piccola Giorgia.

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