Manifestazione a rischio: “a questo punto decideremo cosa fare”, dicono gli organizzatori. Di fatto la prefettura dà ragione alla linea del comune e di Salvini.
Dopo 19 anni Canapisa, la manifestazione antiproibizionista che si tiene da 19 anni a questa parte, rischia di saltare. Di sicuro non sarà una non sarà una street parade: il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Pisa ha infatti deciso di autorizzare solo un presidio fisso nella zona della stazione.
La manifestazione, sempre al centro di polemiche ma mai vietata, era finita nel mirino del sindaco Conti, dell’amministrazione di Centrodestra e dello stesso ministro degli interni Matteo Salvini. Che proprio durante il suo recente tour elettorale in Toscana, aveva attaccato duramente Canapisa. “Io sono assolutamente contrario alla festa della canna in programma a Pisa e anzi i pusher li voglio tutti in galera – aveva affermato Salvini a margine dell’incontro in piazza a San Giuliano Terme – stiamo lavorando in vista di questa manifestazione e faremo tutto ciò che è legalmente possibile per evitare ai pisani lo scempio degli anni passati: mi fido di prefetto e questore”.
Il pressing ha dunque avuto l’effetto desiderato.
Contro Canapisa, due settimane fa, il centrodestra era sceso in piazza, dichiarandosi pronto anche ad una contromanifestazione. In prima fila il sindaco Michele Conti e ed il deputato Edoardo Ziello che aveva dichiarato: “Canapisa è il simbolo dello squallore e del degrado al quale dobbiamo opporci, e questo deve capirlo anche qualche funzionario del Ministero dell’Interno a livello locale”.
Al coro si era unita anche la luogotenente Salviniana e candidata in pectore alla carica di Governatrice in Toscana, la sindaca di Cascina Susanna Ceccardi. “Basta con il Canapisa, che da anni raccoglie tutti gli spacciatori d’Italia e tutti i consumatori di droga a Pisa nel mese di maggio. È ora di chiudere con questo schifo a cielo aperto” aveva dichiarato