Un centinaio di persone questa mattina in piazza Massimo D’Azeglio per illustrare la lettera aperta inviata alle autoritĂ amministrative del Comune di Firenze, in seguito alle iniziative “sanzionatorie – è detto nel comunicato- ed inutilmente persecutorie poste in atto nelle scorse settimane”.
“Come nella miglior tradizione democratica inglese, sarĂ possibile agli intervenuti esprimere ordinatamente e sinteticamente la propria opinione in merito alla possibilitĂ di stabilire un rapporto di pacifica convivenza e di libero “sgambamento” tra canidi e umani (sia cuccioli che adulti), senza perciò stesso ricorrere a restrizioni che non siano quelle dettate dal buon senso e dalla responsabilitĂ ” questo un passaggio della lettera-appello degli Autoconvocati.
Che denunciano “1. i ritardi colpevoli dell’amministrazione rispetto alla ripetuta richiesta di un’area cani di prossimitĂ ;
2. il paradosso delle “spedizioni punitive” antiguinzaglio degli agenti in borghese di fronte al degrado che coinvolge le zone centrali della cittĂ , piazza D’Azeglio compresa”
Gli Autoconvocati avanzano anche “proposte di un codice di comportamento condiviso, che consenta di contemperare i diversi interessi delle parti coinvolte, talora artificiosamente contrapposti”.
Il meeting, vita la data del 5 Maggio,  è stato “doverosamente intitolato al prode “Moustache” che era il cane preferito da Napoleone sepolto nel  cimitero monumentale di Asnières, a mezz’ora da Parigi, – il primo al mondo dedicato agli animali da compagnia – dove, precisano gli Autoconvocati ” è stato dedicato anche uno dei monumenti piĂą importanti dei tanti che l’abbelliscono”.