Evacuati precauzionalmente circa 20 appartamenti presso un centro residenziale a Capalbio. Le squadre di volontariato Aib (antincendi boschivi) e gli operai forestali presenti si sono adoperati con attrezzi manuali per contenere l’estensione dell’incendio ed evitare che raggiungesse altre zone densamente boscate
A causa del forte vento, durante la notte, il fuoco che si era sviluppato nei pressi di Capalbio (Grosseto) si è riattivato in una zona lontana da vie di accesso. Il fronte di fiamma si è poi rapidamente allargato, andando ad interessare un bosco di lecci. Evacuati precauzionalmente circa 20 appartamenti presso un centro residenziale.
Le squadre di volontariato Aib (antincendi boschivi) e gli operai forestali presenti si sono adoperati con attrezzi manuali per contenere l’estensione dell’incendio ed evitare che raggiungesse altre zone densamente boscate nel territorio di Capalbio e dei comuni limitrofi. La sala operativa regionale ha quindi avviato la procedura del coordinamento assistito che prevede attivazione e impiego di figure specializzate per incendi boschivi rilevanti: sono attualmente in azione tre elicotteri e un Canadair, coordinati a terra da due direttori operazioni.
I vigili del fuoco, oltre a garantire il rifornimento dei mezzi antincendio, sono dislocati a presidio di alcune villette che a scopo precauzionale sono state evacuate. Le famiglie per il momento sono ospitate in municipio. In arrivo ulteriori squadre da fuori provincia in rinforzo.
L’incendio di Capalbio sembrava essere sotto controllo nel pomeriggio di ieri, dopo che erano stati fatti intervenire anche due elicotteri per le operazioni di spegnimento delle fiamme. Da terra al lavoro invece avevano lavorato sei squadre tra volontari e operai forestali oltre ai vigili del fuoco, impegnati ora nelle bonifica. L’incendio ha già mandato in fumo sei ettari.
“Un triste spettacolo che avremmo evitato volentieri. Non sappiamo ancora se è stato di origine dolosa o meno, ma ha creato sicuramente molti problemi, da ieri a stamani, deturpando il territorio e soprattutto mettendo in pericolo gli abitanti della zona interessata”. E’ quanto spiega il vicesindaco di Capalbio (Grosseto) Giuseppe Ranieri per l’incendio che dal tardo pomeriggio di ieri si è sviluppato non lontano dal paese maremmano, costringendo poi tra la notte scorsa e stamani ad alcune evacuazioni di abitazioni per precauzione. “Il punto dove è partito l’incendio – spiega Ranieri – è composto da una serie di oliveti ora abbandonati ed è pieno di sterpaglia, questo ha alimentato il fuoco che, in un primo momento, sembrava essere stato domato nel giro di due ore. In tarda serata, invece, ha ripreso e si è esteso in prossimità delle abitazioni, dove durante la notte abbiamo evacuato per sicurezza tre persone. Sono intervenuto, insieme all’assessore Chelini, rimanendo là tutta la notte e supportando l’intervento dei vigili del fuoco e dei volontari che, in mattinata hanno dovuto evacuare per sicurezza circa 15-20 persone”.
“Mi sono sentito chiamato in causa non solo come amministratore ma anche, e soprattutto, come cittadino capalbiese: veder bruciare il proprio territorio, che cerchiamo di curare anche dal punto di vista ambientale, è uno spettacolo orribile. Proprio per questo voglio ringraziare di cuore tutti coloro che sono intervenuti: dai volontari alle forze dell’ordine passando per i cittadini che ci hanno aiutato e supportato anche solo nel darci informazioni permettendoci di intervenire prima”