Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaCapalbio: uccisa monopattino a Parigi, domani lutto cittadino

Capalbio: uccisa monopattino a Parigi, domani lutto cittadino

Domani saranno celebrati i funerali di Miriam Segato, 32 anni morta a Parigi travolta da un monopattino, dove viveva e lavorava

Il Comune di Capalbio (Grosseto) ha deciso di proclamare una giornata di lutto cittadino, domani, giornata in cui saranno celebrati i funerali di Miriam Segato, 32 anni, di Capalbio, morta il 19 giugno scorso dopo essere stata travolta da un monopattino a Parigi, città dove viveva e lavorava.

“Tutta la comunità si stringe intorno alla famiglia Segato per la terribile tragedia che l’ha colpita – spiega Giuseppe Ranieri, vicesindaco di Capalbio -, in cui al dolore della perdita si aggiunge anche lo stupore per quanto accaduto. È con grande cordoglio e partecipazione che l’amministrazione comunale ha deciso di proclamare il lutto cittadino e di partecipare alle esequie e confidiamo nel fatto che la giustizia francese possa fare il suo corso, anche se nulla allevierà il dolore dei familiari”.

Domani le bandiere sul Municipio saranno esposte a mezz’asta. Inoltre, dalle ore 11.30 e per tutta la durata della celebrazione delle esequie, che avverrà nella chiesa di Borgo, sono sospese tutte le attività nelle vie adiacenti alla chiesa. “Chiediamo a tutti la massima collaborazione in segno di rispetto e per dare prova, ancora una volta, dell’unità della nostra comunità”. Anche le attività economiche presenti nel comune ed eventualmente aperte domani sono invitate ad abbassare le saracinesche dalle 11.30 fino alla fine della cerimonia funebre.

Miriam Segato era stata investita nella capitale francese, da due ragazze in monopattino elettrico mentre passeggiava: le due sono fuggite senza neppure soccorrerla. Miriam era morta il 16 giugno per le ferite riportate. Dieci giorni dopo l’incidente, le due donne sono state arrestate e prese in custodia con l’accusa di “omicidio colposo commesso da un conducente di autoveicolo a motore, aggravato dalla fuga”.